8 cose da considerare prima di aprire un’attività locale

3 lug 2024

Alcune valutazioni da fare prima di aprire un'attività locale.

Le startup innovative sono più che raddoppiate, salendo del 120% rispetto al 2013, da 1.227 a 2.716 realtà nel 2015. L’ecosistema, nonostante una flessione negli investimenti, è vivo, crea exit di successo e ha dato vita a decine di realtà parallele: 36 gli investitori istituzionali, 100 gli incubatori, 38 i parchi scientifici. Non c’è quindi da meravigliarsi che chi ha un animo imprenditoriale sia sempre più motivato a lanciarsi in questo genere di avventura.

Noi di Groupon sosteniamo le attività locali e diamo loro una mano per farsi conoscere. Ecco perché abbiamo stilato un vademecum delle dieci cose da sapere quando si intende avviare una nuova attività:

1. Come si crea un business plan?

Ogni grande idea inizia con un grande piano. Se cerchi il business plan o il template più efficace, internet è una miniera di risorse. Un buon business plan deve considerare elementi chiave come gli obiettivi, l’analisi, le strategie e la valutazione della situazione. Mettere per iscritto questi punti chiave ti aiuterà a capire come avviare e gestire con successo la tua impresa.

2. Quanto costa aprire una start-up?

I costi dipendono dalla dimensione e dal tipo di impresa. Nel pianificare la tua attività cerca di prevedere tutti i possibili costi: questo ti permetterà di capire se avrai bisogno di un capitale extra. Valuta anche i costi di inventario, della merce da magazzino, le spese per la registrazione della società, per l’acquisto di PC/computer portatili/smartphone, i costi amministrativi e di marketing e lo stipendio dello staff.

3. Come scelgo il nome giusto per la mia impresa?

Il nome che scegli può essere di grande aiuto per far crescere la reputazione del marchio, quindi pensaci bene. Considera anche che, se decidi di registrare la tua impresa, devi assicurarti di scegliere un nome inedito. Per la scelta del nome prendi spunto dalla tua idea e dal tuo concept. Pensa al pubblico a cui ti rivolgi: il nome a cui hai pensato gli potrà piacere? Esprime chiaramente, o rievoca i servizi offerti dalla tua impresa? Punta su qualcosa di semplice e facile da ricordare.

4. Qual è il mio mercato?

Prima di sviluppare il tuo piano di marketing devi identificare il mercato a cui ti rivolgi. I test sono un buon modo per capire qual è la domanda per il prodotto o il servizio che offri. Devi anche capire quale genere di marketing si adatta meglio alla tua impresa e ai tuoi obiettivi. Per farlo puoi analizzare la segmentazione del pubblico in base all’età, al sesso e alla posizione geografica. Anche il reddito, la spesa e il comportamento del consumatore sono dati importanti da considerare, oltre ai sondaggi tra i consumatori e all’analisi della concorrenza.

5. Chi è la concorrenza?

Sapere chi sono i tuoi concorrenti, conoscerli e capirli è molto importante; potrai competere con loro nello stesso segmento di mercato. Scopri quanto è saturo quel settore, individua i punti di forza e di debolezza che possono aiutarti a definire un prodotto o un servizio unico. L’analisi SWOT è un ottimo modo per testare il mercato prima di lanciare il tuo prodotto.

6. Dove dovrei aprire la mia impresa?

Se vuoi ricavare i maggiori guadagni possibili dai clienti di passaggio, devi valutare quanto la tua impresa è visibile per i clienti occasionali. Si trova in centro? Se è in un luogo isolato assicurati di sviluppare un piano di marketing adeguato per dare maggior visibilità al marchio nonostante la carenza di transito delle persone. La sede operativa della tua impresa può anche essere casa tua: in questo caso assicurati che i tuoi prodotti o servizi siano compatibili con questo tipo di attività. L’importante è trasmettere ai clienti una sensazione di affidabilità e serietà.

7. Qual è la struttura migliore per la mia impresa?

Le più comuni sono la ditta individuale, la società di persone e la corporazione. Per decidere e individuare qual è la struttura più adatta ai tuoi obiettivi, devi informarti sulle strutture, con i rispettivi vantaggi e svantaggi. Se non hai bisogno di dipendenti e vuoi evitare le complicazioni derivanti dalla registrazione del marchio, oppure sai che il tuo reddito sarà sotto la soglia limite; la struttura ideale per te sarà quella della ditta individuale. Assicurati di conoscere e di aver valutato bene ogni elemento prima di decidere, se può esserti d’aiuto parla con altri imprenditori che si sono trovati a prendere la stessa decisione.

8. Devo registrare la mia impresa?

Sì, sia che tu intenda assumere personale oppure no. Anche in questo caso, il consiglio è quello di fare una ricerca per capire, esattamente, quello che ti serve per la tua impresa. È fondamentale capire quali sono gli obblighi fiscali e assicurativi nazionali: sul sito del Registro delle Imprese e della Camera di Commercio troverai tutte le informazioni che ti servono. Vista la difficoltà dell’argomento è importante valutare bene come muoversi e analizzare i dettaglio ogni elemento. Se vuoi un consiglio su come aprire la tua nuova impresa o metterla meglio in evidenza non esitare: contattaci per una chiacchierata informale.

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