Ristorante Dattilo

Ci sono storie che vale la pena raccontare. Storie radicate nei secoli ma che rifuggono la nostalgia dei tempi andati, piuttosto guardano al futuro senza cancellare la memoria. La storia da raccontare è nell’Antica Magna Grecia e risiede nei piatti del Ristorante Dattilo.

Scegli tra le opzioni

• Menu degustazione con 7 portate e calice di vino per 2 persone a 89,99 €
• Menu degustazione con 7 portate e 3 calici di vino abbinati per 2 persone a 109,99 €

Il menu degustazione comprende a testa 3 antipasti, un primo, un secondo, un predessert e un dessert. Di seguito esempi di portate che variano in base alla disponibilità di ogni sera e alla stagionalità, nonché agli abbinamenti del menu:

• antipasti: alici, chartreuse e misticanza; triglie, pane e arance; battuto di Podolica e senape in grani; panzanella di trippa; uovo, parmigiano e asparagi
• primo: gnocchi di ricotta, peperoni e spinaci; spaghetti, borragine e ricotta salata; minestra tiepida, frutti di mare e covatelli; tortello di baccalà; bottone, mandorle e nduja
• secondo: polpo, pompelmo rosa e finocchi; spigola con emulsione di spigola e limone candito
• pre dessert: cioccolato bianco e grappa; fondente e peperoncino; fondente, mandorle e fichi; tartufo al cioccolato; croccantini al limone.
• dessert: millefoglie alla nocciola; mousse di agrumi e mandorle; sfoglie di fondente alternate a crema di ricotta con agrumi canditi; gelato allo zenzero con millefoglie di cioccolato e menta

In base all’opzione acquistata, il menu comprende un calice di vino a testa oppure 3 calici a persona dei Vini Ceraudo prodotti nell’azienda agricola.

Sono inclusi una bottiglia d’acqua a coppia e il coperto.

Ristorante Dattilo

Nella vita di ogni uomo giunge sempre il momento dell’illuminazione. Quella definitiva che traccia un sentiero. Basta scorgere la luce, coglierla e seguire la strada tracciata. Ci vuole ostinazione, pazienza, dedizione. Per Roberto Ceraudo l’illuminazione s’è tramutata in progetto che, nel corso degli anni, ha preso la fisionomia di un’azienda agricola a conduzione familiare. Prima lui e le sue forze, adesso i suoi figli al suo fianco, ognuno con dei compiti specifici per mantenere in vita un organismo complesso: Giuseppe segue la coltivazione e la produzione, Susy l’amministrazione e la commercializzazione, Caterina dopo il percorso formativo in enologia è diventata lo chef del ristorante portando avanti la tradizione stellata del locale.

Ceraudo, percorrendo la sua strada, è stato uno dei primi a introdurre l’agricoltura biologica, i vigneti e gli uliveti sono coltivati senza l’uso di di prodotti chimici. Di base c’è la l’ostinata ricerca della qualità che, come una filigrana, attraversa tutti i processi, dalla coltivazione alla trasformazione del prodotto, in virtù di una valorizzazione del territorio, dei sui prodotti, del suo microclima.

L’azienda produce 70.000 bottiglie l’anno di vino rosso, bianco e rosato con denominazione I.G.T. Val di Neto e 30.000 bottiglie di olio con olive lavorate subito dopo la raccolta con spremitura a freddo in ciclo continuo.

Questo microsistema perfettamente bilanciato vive in mezzo ai borghi della Magna Grecia, tutt’intorno le reliquie di una storia che ha marchiato le terre calabre, vigneti e uliveti ricoprono come un pregiato velluto un suolo generoso che sa offrire prodotti di altissima qualità, e il passo dalla terra alla tavola è breve. Si entra così in cucina, un complesso di umori e sapori che ricordano la storia ma parlano il linguaggio del futuro. La tradizione è il punto da cui partono le intuizioni dello chef, che impiegando tecniche di cottura al passo coi tempi, trova vie che conducono dritto alla combinazione di nuovi sapori.

L’agriturismo Dattilo è ricavato da un casale baronale del 1600, accanto campeggia la chiesetta edificata nello stesso periodo. La sala interna porta con sé i segni dei secoli, le pareti in pietra mantengono inalterato il loro fascino. Circondata da villette rustiche ricavate dalle tradizionali costruzioni rurali, la struttura dispone anche di ampie stanze abbellite da terrazze fiorite e di una piscina per gli ospiti, incastonata nel verde dei pini e degli alberi di limoni e melograno.

Recensioni

La Guida Michelin conferisce una stella al Ristorante Dattilo. Gli ispettori sottolineano il contrasto riuscito tra la storia che si percepisce dall’ambiente in cui la struttura è immersa e la cucina, che guarda alle tendenze moderne. E l’attenzione non è rivolta solo alla cucina, le camere permettono di prolungare il soggiorno concedendosi del sano relax, magari immergendosi nella piscina all’ombra di un ulivo millenario.

La Guida del Gambero Rosso segnala il Ristorante Dattilo con un voto di 84 su 100. Evidenziando la carriera di Ceraudo, che di recente collabora anche con la scuole di Niko Romito, insignito lo scorso anno della terza stella Michelin, è rimasta elevata la qualità delle materie prime impiegate, dando un voto bonus al dehors e al contesto naturale, estremamente affascinante.