In sintesi
Lo spettacolo mette in scena il testo beckettiano sempre attuale sul tempo e l’attesa interminabile
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A proposito di questa offerta
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Tipologia posti: galleria e platea
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Date e orari:
- martedì 24 marzo 2020 - ore 21
- mercoledì 25 marzo 2020 - ore 21
- giovedì 26 marzo 2020 - ore 21
- venerdì 27 marzo 2020 - ore 21
- sabato 28 marzo 2020 - ore 21
- domenica 29 marzo 2020 - ore 17
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Sinossi: è noto il celebre refrain che dà il titolo all’opera e che più volte ripetono Estragone e Vladimiro in uno dei più celebri testi di Samuel Beckett, composto alla fine degli anni ’40, dopo il 2° conflitto mondiale e la bomba atomica in Giappone, e andato in scena la prima volta nei primi di gennaio del 1953 nel Thèatre de Babylone di Parigi. Un titolo, Aspettando Godot, che nel linguaggio corrente è diventato un modo per esprimere che qualcosa o qualcuno tarda a giungere, e che in tanti si sono scervellati a indicarlo come Dio, il Destino, la Morte. Questo spettacolo propende per quest’ultima affermazione. Lo stesso Beckett non ha mai voluto dare una risposta univoca. Tuttavia, assistendo al Verga di Catania a quest’ultima versione di Maurizio Scaparro, elegante e fedele al dettato beckettiano, la convinzione diventa sempre meno peregrina. L’idea sottostante è che la vita sia solo un’attesa dell’eterna nemica che un giorno qualunque viene a falciare gli uomini da questa terra. L’uomo sin dagli albori ha riempito il tempo con i suoi interessi, la famiglia, i figli e tutto ciò che poteva servire ad allontanarlo dall’idea della sua finitezza. Ha creato così una lingua per comunicare, ha inventato la meridiana, la clessidra, l’orologio per frazionare il tempo, dividendolo in secondi, ore, giorni, settimane, mesi, anni. Quel tempo che il noto fisico Stephen Hawking ha dimostrato che non esiste, come se tutta l’umanità fosse chiusa in una sorta di buco nero. Quel tempo che fa andare in bestia lo stesso Pozzo nel secondo atto della pièce, vestito come un domatore da circo con bombetta e frak rossi (i costumi sono di Lorenzo Cutuli) da un superbo Edoardo Siravo, che tiene al guinzaglio il facchino Lucky di Enrico Bonavera (molto applaudita la sua aulica tiritera senza senso), nel momento in cui Vladimiro gli chiede quando ha perso la vista. Un pensiero che accomuna Beckett alla poetica di Quasimodo che già nel 1930 scriveva i famosi versi di Ed è subito sera. Ergo: si muore nel momento in cui si nasce. Certamente i clochard Estragone e Vladimiro o meglio Gogo e Didi come amano appellarsi i due grotteschi personaggi, vestiti in modo impeccabile da Antonio Salines e Luciano Virgilio, in grado sempre d’impreziosire lo spettacolo con i loro nonsense e le frasi smozzicate a metà, senza riuscire a dare risposte ai loro tanti perché, pensando talvolta d’impiccarsi, sono anche ilari e mai banali e rappresentano il campionario dell’umanità colta nei momenti in cui qualcuno (Godot nello specifico) ha dato loro appuntamento in una landa assolata e desolata accanto ad un salice spoglio, senza mai farsi vedere, giungendo al suo posto un ragazzo in salopette (Michele Degirolamo) che comunica loro che Godot è un vecchio con una barba bianca che arriva il giorno dopo o forse un altro. Lo spettacolo è arricchito dalla superba scenografia di Francesco Bottai, resa ancor più metafisica dalle luci calde di Salvo Manganaro
- di Samuel Beckett
- con Antonio Salines, Carlo Valli, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali
- regia di Maurizio Scaparro
Teatro Ghione
Nel cuore di Roma, a due passi dal Vaticano, si scopre una delle realtà teatrali più vivaci della Capitale. Fondato dall’attrice Ileana Ghione, il teatro vanta una magnifica sala da 500 posti che permette di seguire lo spettacolo in maniera comoda e raccolta. Variegato il programma, dalle commedie moderne alle opere eterne di autori come Oscar Wilde, Luigi Pirandello, William Shakespeare e Carlo Goldoni.
Questo deal è offerto da Vela Classica S.r.l. Contatti del partner: tel. 06.6372294.
Condizioni
Dove: Teatro Ghione di Roma
Ritiro biglietti: ritira il biglietto al box office presentando il voucher a partire da un'ora prima ed entro mezz'ora dall'inizio dello spettacolo
Limiti: ingresso per una persona, solo per l'opzione acquistata
Info ulteriori: il posto viene assegnato dalla produzione, non è possibile sceglierlo. Posti vicini per più biglietti acquistati tramite lo stesso account Groupon.
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Prezzo originale verificato il 26.02.2020 (info)
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