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Tatuaggi a Napoli, ecco dove andare
Sapevate che uno dei primi tatuaggi risale a ben 5300 anni fa? Simbolo scaramantico, spirituale o personale il tatuaggio ha acquisito nel corso degli anni sempre più valore. C’è chi sente il bisogno di lasciare un segno indelebile sulla pelle in memoria di un grande amore o di un avvenimento importante che ha caratterizzato la propria vita; chi si tatua per puro esibizionismo o chi identifica se stesso in personaggi o simboli decidendo poi di imprimerli sul corpo. Io non lo farei mai, perché sono una fifona di prima categoria, ma mi piace scoprire qual è la storia che si cela dietro ogni singolo tatuaggio che vedo sul corpo delle mie amiche.
Ma dove farlo? Quali sono i centri specializzati per tatuaggi a Napoli, conformi con le norme igienico-sanitarie? In Via Broggia si trova Micromutazioni, uno tra i più grandi centri partenopei dedicato alla body art. Qui non solo troverete professionisti che si dilettano in creazioni da urlo, ma anche accessori di vario genere, come espansioni per i lobi delle orecchie, piercing, lentine colorate, collane ed anelli. Il personale è gentile e disponibile; ed i prezzi sono abbastanza modici. Unica pecca: bisogna prenotare un tatoo con largo anticipo.
Rufus, vi ricorda qualcosa? Il suo studio si trova al Vomero, in Via Rodolfo Falvo. Artista a 360°, è rinomato per la sua originalità. La sua vera specialità è il tatuaggio polinesiano, curato nei minimi dettagli e disegnato sulla pelle con estrema precisione. Lo studio è composto da una sala d’attesa e dalla sala “incisione”, interamente tappezzata dalle sue creazioni e da souvenir polinesiani.
Li definiscono “tatuatori del realistico”: Ozon, in Via Bartolo Longo e WildInk Crew in Via dei Tribunali. Il primo si caratterizza per le sfumature black & grey; WildInk Crew aggiunge alle sue opere un tocco di colore. Tra le creazioni realistiche c’è perfino chi ha scelto incidere sulla pelle il volto della Madonna o l’immagine del Vesuvio. Robe da Napoletani DOC!
Dal sacro al profano: chi si è fatto tatuare Ernesto Che Guevara sulla spalla destra e Fidel Castro sulla gamba sinistra? Maradona! Tatuatore di numerosi calciatori è Gaetano Mingione, che svolge la propria attività presso il centro Agon Tattoo, a S.Nicola La Strada (CE).
C’è chi della cultura partenopea ne ha fatto un vero e proprio stile. Parliamo di Enzo Brandi, il tatuatore di Marek Hamšík, per intenderci. Tatuatore con esperienza ventennale, gode la stima di illustri personaggi dello spettacolo, come Francesca Chillemi Miss Italia; Diego e Marcelo di Uomini e Donne. Il suo amore innato per la capitale partenopea l’ha spinto a fondare un nuovo stile: l’Old School Napoletano, una tecnica che riproduce icone tipicamente napoletane.
Uno dei primi professionisti ad utilizzare questo nuovo stile è stato Manolo Capitano. Tatuatore dal 1994, si caratterizza per disegni minuziosi che variano dal genere chicano a quello maori. Nessuna linea grossolana. Ha un tocco leggerissimo, per cui tirate un sospiro di sollievo… o devo essere io a farlo, visto che sono la temeraria della situazione?! Alle pareti del suo studio in San Sebastiano al Vesuvio, tra un tatuaggio ed un disegno, troverete anche dediche di attori e registi. Manolo, infatti, è il maestro degli effetti speciali. In collaborazione con il laboratorio di Sergio Stivaletti, ha lavorato per registi del calibro di Salvatores, Dario Argento e Ferzan Özpetek.
Altro esperto dell’inchiostro indelebile è Costantino Sasso, a Marigliano. Con la sua esperienza ventennale si è guadagnato la fiducia di personaggi dello spettacolo e calciatori. Nel suo lavoro ritroverete le più moderne tecniche per la body art. La gamma di tatuaggi proposti è ampia ed originale.
E ora tocca a voi: chi è il vostro tatuatore di fiducia?
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