San Giuseppe è alle porte e a noi romani si accende sempre la lampadina perché questo è il periodo dell'anno in cui non possiamo fare a meno di assaggiare, ed eventualmente tentare di replicare a casa, tutti i diversi tipi di bignè possibili e immaginabili. Roma è invasa di pasticcerie, questo è chiaro, ma dove si trovano i migliori bignè di San Giuseppe della Capitale?
E', questo, un argomento decisamente spinoso perché come per tutte le scelte che implicano esclusione di alcuni posti non si riesce ad arrivare mai ad una soluzione che piace a tutti.
Quindi, per non sbagliare, io vi dico dove trovare ottimi bignè di San Giuseppe: a voi la scelta se provarli o meno, se dirmi cosa ne pensate, se criticarli. Sono pasticcerie ma anche forni perché per me non c'è forno senza bignè a Roma (e non c'è cappuccino senza bignè, specie se in una di queste caffetterie)!
Regoli, in zona Esquilino/Termini, è una delle certezze da sempre: la pasticceria è classica e genuina, i bignè di San Giuseppe sono fritti, pieni di crema, ricoperti di zucchero a velo. La produzione è continua e intorno al 19 marzo è quasi obbligatoria la coda all'esterno.
La piccola Cinque Lune è un'altra pasticceria storica di Roma: se non lo avete ancora fatto passateci per prendere un vassoio di paste la domenica mattina e, per la festa del papà, ordinate un vassoio di bignè ma fate in fretta perché le ordinazioni sono sempre tante e il tempo sempre poco. E' al centro di Roma ma i turisti, strano ma vero, non la considerano quasi perché di chic e ricercato non ha niente ed è per questo che secondo me va conservata.
Dolci Desideri a Monteverde è un altro degli indirizzi storici per la pasticceria romana e anche in questo caso i bignè sono corposi, rigorosamente fritti, con il rivolo di crema che fuoriesce e, soprattutto, sempre freschi.
In zona Appia Nuova c'è Perle che non solo sforna ottimi bignè con la crema ma in generale soddisfa in tutti i sensi e con tutti i dolci, dalla pasticceria secca alla fresca passando per le torte: non è comoda da raggiungere ma, una volta in zona o se abitate/lavorate da quelle parti, è uno di quegli indirizzi che non deve mancare nella vostra rubrica.
Se poi siete a Prati vi consiglio Antonini, storica pasticceria specializzata in mignon che però non lesina quando si tratta di bignè alla crema per San Giuseppe.
Immancabile la sosta al Biscottificio Innocenti a Trastevere: si tratta di un forno che da decenni sforna dolci tradizionali in grado di non far rimpiangere i vecchi tempi. Nonostante la location, e i turisti che immancabilmente vengono richiamati dall'odore che si estende in tutta la zona, il biscottificio resiste al tempo e i bignè sono simili a quelli che preparano le nostre nonne. Oppure noi, se siamo proprio in vena.
Sullo stesso stile Panella in via Merulana dove i bignè ricordano le tradizioni del passato in un ambiente moderno e Il Fornaio di via dei Baullari con il suo laboratorio a vista, di quelli che lasciano incantati e affascinati; e come non citare il forno Roscioli? Nonostante sia ormai inflazionato tra i turisti i bignè di San Giuseppe, sia quelli fritti che quelli al forno, sono deliziosi e la fila che si forma all'ingresso specialmente durante le ore di punta è giustificata dalla bontà dei prodotti offerti.
Chiudo questa rassegna citando Cristalli di zucchero: in questa pasticceria i bignè sono una vera e propria arte e spesso si rischia di confondere il buono con il bello. Da provare!
Se vi mancano i frittellari che preparavano i bignè di San Giuseppe per la strada quelle che vi ho proposte sono 10 valide alternative: io sono sempre alla ricerca di posti nuovi dove mangiare cibo autentico e tradizionale, mi aiutate?
(Copertina e penultima foto by Adactio e The Integer Club)