
C'è
un luogo speciale che Bologna custodisce gelosamente. Se chi cammina
in centro lo fa solamente lungo i viali principali, molto
probabilmente si perderà una delle vere chicche che la città offre
sia come gastronomia che come bellezza urbana.
Nella zona
delimitata da piazza Maggiore, via Rizzoli, piazza della
Mercanzia, via Castiglione, via Farini, piazza
Galvani e via dell’Archiginnasio si trova il
Quadrilatero, quartiere che da secoli rappresenta il cuore pulsante
della vita commerciale bolognese. La sua origine è antecedente
al Medioevo, epoca in cui conobbe il suo massimo splendore.
Tra la
fine dell'800 e gli inizi '900 vennero realizzati grandi
lavori di urbanistica, che portarono i mercanti che prima affollavano
l'antico Mercato di Mezzo, ora chiamato via Rizzoli, e a spostarsi
nel Quadrilatero.
Contare le attività che qui si concentrano è una
vera e propria impresa visto che i banchi di frutta e verdura, le
vetrine dei fornai, pescivendoli e salumieri sembrano tutt'uno tanti
sono. Spesso sono molto più grandi i banchi che occupano i lati
delle vie che l'interno dei negozi, molti dei quali nelle "buche",
piccoli ambienti ricavati dalle mura dell'antico Ospedale della Vita.
Qui vengono custoditi i sapori tradizionali della tavola bolognese ed
emiliana, che spesso vengono tramandati di generazione in
generazione, proprio come la gestione di questi negozi.
Le voci dei
mercanti si alzano impetuose dietro ai banchi per convincere le
persone che formano quel fiume di gente che affolla per
tutta la giornata le strette vie del Quadrilatero a fare acquisti
presso di loro. Dimenticate i mercati popolari, qui siamo su un
livello che potrei osare a definire "chic". Qui è la
Bologna "bene" che viene a rifornirsi di prodotti pregiati
e di primissima qualità, ma ciò non toglie che il suo fascino
cattura tutti, anche i semplici passanti.

Numerose
sono le botteghe che sono divenute con il passare dei decenni (alcune
più di un secolo!) sono diventate delle istituzioni cittadine.
Alcuni nomi? Atti e Tamburini. Il primo è un panificio, situato in
via Caprarie 7, fondato nell'ormai lontanissimo 1880 da Paolo Atti
che aveva rilevato la precedente attività risalente ai primi del
secolo. Alle pareti l'arredamento è quello dell'epoca e questo
conferisce all'ambiente un aspetto davvero unico.
Tamburini
invece è una salumeria in via Drapperie 1 attiva dagli anni Trenta,
ora gestita dal nipote dei due fratelli fondatori. Per comprare la
vera mortadella bolognese è qui che dovete dirigervi con passo
sicuro. Se il vostro appetito è tanto da non riuscire a giungere
fino a casa a nemmeno cento metri in vicolo Ranocchi 1/d troverete la
più bella e ruspante osteria
di Bologna: l'Osteria del Sole. Qui non si serve cibo, solo vino,
birra e liquori. Non siate timidi, la pratica di portare cibo da
consumare qui da altre botteghe è la cosa più comune che ci sia, ed
è forse l'aspetto più bello di questo luogo. Il Quadrilatero si è
rinnovato in questi anni ed ora ospita anche La Coop Ambasciatori e
il recente Mercato di Mezzo che ospitano Eataly e grandi marchi della
gastronomia emiliana e nazionale.

La
zona del Quadrilatero è attiva anche di sera, quando cambia pelle e
diventa uno dei luoghi più caratteristici e frequentati dove
consumare l'aperitivo.
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