“Gelato.
Ho voglia di gelato”. Lo devo ammettere, mai mi sarei aspettata di
dover fare attenzione al glutine anche nel gelato. Ma così è. La
celiachia non va in vacanza. Non c'è stagione che tenga. D'estate
fa caldo, molto caldo. Può nascere la giustificata voglia di un
gelato da parte di tutti, celiaci compresi.
Gli
alimenti sono considerati idonei ai celiaci se hanno un contenuto di
glutine inferiore ai 20 ppm. Immagino che un ppm ti dica poco. Idem
per me. Non serve la Scientifica per scegliere un gelato “senza”
glutine. Basta attenzione da parte nostra e professionalità,
trasparenza e cortesia dall’altra parte.
Quando
capitiamo in gelateria ci sarebbe da porre attenzione a molte cose
come il gusto del gelato e anche le possibili contaminazioni tra
gusti per celiaci e tutti i gelati "normali". La parola
normale però non la voglio più usare da qui in poi. Voglio però
andare sul sicuro anche in giro per le gelaterie romane.
Prima regola: fare attenzione alle palette
Non siamo in spiaggia. Non ci sono castelli di sabbia da costruire, ma esigenze vitali da rispettare. I gelati gluten free devono essere serviti con palette pulite, meglio se dedicato a loro. Sono da evitare le più banali contaminazioni come capita per i prodotti da acquistare.
Seconda regola: fidarsi delle certificazioni
Ammetto che per scrivere questo post ho sentito il parere di amici e per loro vale quanto dice l'Associazione Italiana Celiaci.
Varie sono le gelaterie di Roma di cui fidarsi e che sono entrate a far parte del circuito AIC. Non esiste solo GROM.
Grom è la catena di gelaterie ormai stranota e che dal Piemonte ha presto raggiunto varie parti d'Italia. A Roma è presente con molti punti vendita anche situati in luoghi turisticamente strategici come Piazza Navona o via dei Giubbonari accanto a Campo dei Fiori. Nonché il primo punto vendita si trova a due passi letteralmente dal Parlamento e dal Pantheon. La particolarità per cui ti parlo di Grom pure io è che pone attenzione ai gelati adatti per i clienti celiaci. Guarda i cartelli e scoprirai delle spighe: ecco scarta quei gusti, non sono adatti agli intolleranti al glutine. Dove non sorge la spiga, il gelato è idoneo per i celiaci e verrà servito in coppetta.
Un caso particolare è costituito dai gusti "Crema di Grom" e "Tiramisù" che vengono realizzati senza farina di frumento.
Forse anche a te è giunta voce che Grom sia la prima catena di gelaterie gluten free, ma è bene porre attenzione comunque alla lista dell'AIC. I punti vendita per diventare certificati devono aver concluso il percorso con l'associazione celiaci.
Ma non è finita qui. Si contano fino a venti gelaterie idonee per i celiaci a Roma stando all’elenco dell’AIC.
Fatamorgana, Al Settimo Gelo e Vacanze Romane sono anche mete gluten free da segnare.
Fatamorgana oramai si è fatta un nome per la particolarità dei gusti di gelato che offre, ma anche perché produce gelati per tutti, "normali" e celiaci. Quello che trovi (di mangiabile ovviamente) dentro Fatamorgana è tutto adatto per i celiaci, perché è la sua stessa proprietaria, MariaAgnese Spagnulo, come dire, “personalmente esperta” di celiachia. Ha deciso così di eliminare alla radice un problema per sé e per gli altri: il glutine.
Al Settimo Gelo, vicino piazza Mazzini o su via Aurelia, invece, si può scegliere, come da Grom, tra gelati per celiaci e gelati per tutti.
Se sei in centro un salto da Vacanze Romane potrebbe darti refrigerio anche se vuoi fuggire dal glutine. Chiedi e sarai consigliato. Qui pongono molta attenzione agli ingredienti e al rischio contaminazione.
Ed è già tempo della terza regola, quella estrema.
Diffidare sempre e comunque. La celiachia non è una malattia su cui si scherza e lasciarsi andare per soddisfare una voglia potrebbe essere deleterio. Del resto se esistono delle gelaterie che preparano gelato senza glutine un motivo ci sarà no?
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