4-5
tavoli, volte in pietra, piatti di terracotta, fotografie in bianco e nero alle
pareti, magari un camino acceso. Vi ho appena descritto il mio ristorante
ideale, quello in cui mi rifugerei nelle fredde serate invernali tra un piatto
di orecchiette al ragù e un calice di Negroamaro. È tempo di onorare la tavola ed è tempo di
uscite mengerecce, quelle che piacciono tanto a noi baresi giusto per
intenderci. Ecco 3 imperdibili ristoranti di Bari da testare quando fuori è freddo.
Terranima
La
filosofia è racchiusa nel nome: terra e anima. La Puglia è ovunque, nei piatti,
nel mobilio, nell'atmofera. Materie prime a km 0, eccellenze del territorio,
presidi Slow Food; dalle verdure dell'orto al capocollo di Martina Franca, una
cucina tradizionale e molto ricercata con abbinamenti originali. Voto 10 alla
location, 'riproduzione' di un'antica corte barese dei primi anni '50: aria di
botteghe, lanterne, racconti lontani, famiglia. Due sale attigue: il Bar
BaTaFoBrLe (acronimo delle province pugliesi) con bancone e atmosfera retrò,
perfetto per colazioni, tè, aperitivi; la sala ristorazione. Ad accogliervi
Piero Conte, perfetto nel raccontare piatti ed ingredienti; consiglio di
partire dagli ottimi antipasti con gli immancabili latticini pugliesi, per
continuare con un primo di pasta fatta in casa, una mousse di uva e un
distillato di sambuca. Non aspettatevi piatti 'da casa', ovvero, stracolmi; per
quanto riguarda il conto, una cena di due portate con vino si aggira sui 30
euro.
Terranima, Via Putignani 213/215. Telefono: 0805219725
Trattoria L'elfo
Nel
centro storico, in un vicolo a pochi passi dalla Chiesa di Sant'Anna.
Piccolissima (4-5 tavoli), con una proposta che cambia quotidianamente in base
alla stagionalità e alle scelte di Carlo, l'oste che al mattino va alla ricerca
degli ingredienti più freschi, che cucina in base alla spesa giorno ed è sempre
pronto a intrattenere i suoi ospiti. Quindi nessun menù, al massimo la
possibilità di scegliere fra due primi e due secondi. In cucina, la mano 100%
barese di Mario. Ottimo il ragù e il sugo di pesce, così come il vino della
casa. L'atmosfera è quella da salotto della nonna, con specchio, quadri e
lampadario di cristallo. Il consiglio è ovviamente quello di prenotare.
Trattoria L'Elfo, Piazza Gesuiti 28/29. Telefono: 3400633363
Osteria delle Travi
È
una delle istituzioni della città, nonostante la leggera 'svolta turistica'
degli ultimi anni. Location: centro storico. Ambiente: rustico e molto
informale, ovvero, chianche, tavoli e sgabelli in legno, tovaglie di carta.
Cucina: tipica e senza troppe pretese. Se cercate piatti ricercati, abbinamenti
da stelle Michelin e presentazioni artistiche lasciate perdere; se invece
cercate un piatto di pasta fatta in casa con i ceci e un pesce arrosto, questo
è il posto che fa per voi. Antipasti tipici a buffet, 2/3 proposte per i primi
e i secondi, rigorosamente esposte da Nicola, il proprietario. No, niente menù,
rassegnatevi. Consiglio: orecchiette di grano arso con rucola, pomodorini e cacioricotta, braciole
di cavallo al sugo e le immancabili patatine fritte, assolutamente non
surgelate e tagliate a mano. Non avendo un menù non saprete neanche quanto vi
costerà il vostro pranzo/cena, ma considerate all'incirca un totale di € 20/25,
per un pasto completo dall'antipasto all'amaro.
Osteria delle Travi, Largo Chiurlia 12. Telefono: 3391578848
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