Capire lo stato patrimoniale: Una guida completa

3 lug 2024

Analizza stati patrimoniali e scopri come prepararne uno tuo. Impara a redigere uno stato patrimoniale, ad attrarre nuovi investitori e a pianificare la crescita.

Lo stato patrimoniale rappresenta un’istantanea dell’andamento aziendale. È un rendiconto della situazione finanziaria della tua attività. Il fatto di capire lo stato patrimoniale, e di sapere come leggerlo, ti permette di valutare velocemente la salute della tua azienda, sia obiettivamente che in relazione alla concorrenza. 

Tutte le imprese pubbliche e legalmente costituite sono tenute dal governo della Repubblica Italiana1 a redigere uno stato patrimoniale. Per le imprese private, la redazione di uno stato patrimoniale è utile anche per verificare la propria situazione finanziaria, determinare il patrimonio netto e attirare potenziali investitori. Disponendo di tali informazioni necessarie per favorire la crescita della tua azienda, potrai migliorare la tua capacità di pianificare e prevedere il futuro del business. 

Cosa imparerai:

  • Cos’è lo stato patrimoniale?
  • Esempio di stato patrimoniale
  • Come leggere e comprendere uno stato patrimoniale
  • Come redigere uno stato patrimoniale

Cos’è lo stato patrimoniale?

Lo stato patrimoniale definisce la situazione patrimoniale di un’azienda ad una certa data.

Una semplice definizione di stato patrimoniale: è un documento che mostra quello che un’azienda detiene e quello che deve pagare – tutto su una sola pagina. Analogamente ai settori industriali, anche lo stato patrimoniale può variare, ma in genere è composto dall’attivodal passivo e dal patrimonio netto di un’azienda.

Lo stato patrimoniale è il più importante dei cinque principali documenti che gli imprenditori e i contabili redigono per comprendere quale sia la salute finanziaria di un’azienda. Ecco gli altri:

  • Conto economico
  • Rendiconto finanziario 
  • Prospetto della redditività complessiva
  • Nota integrativa

In sostanza, la redazione di uno stato patrimoniale, e quindi una rapida panoramica della performance a breve termine, è un modo semplice per vedere se un’impresa dispone di denaro a sufficienza per far fronte ai propri obblighi finanziari. Lo stato patrimoniale è anche utile ai proprietari di piccole imprese perché permette di confrontare la performance della loro azienda con i risultati dei competitor.

A chi serve lo stato patrimoniale?

Ognuno può accedere allo stato patrimoniale di un’azienda, ma è di particolare interesse per:

  • Proprietari di imprese – per analizzare la performance e adattare il proprio business plan di conseguenza. 
  • Investitori – per vedere come procedono i loro investimenti e se devono acquistare, vendere o mantenere le loro azioni.
  • Potenziali investitori – per valutare lo stato attuale di un’attività al momento della decisione di investimento.
  • Creditori – per verificare se un’impresa ha i requisiti per ottenere crediti o prestiti aggiuntivi.
  • Concorrenti – per confrontarsi con rivali sul mercato e sapere come reggono il paragone.

Esempi di stato patrimoniale

Il formato standard dello stato patrimoniale è diviso in due parti che devono bilanciarsi a vicenda. Ecco le parti e la formula:

Attività = Passività + Patrimonio netto 

Queste informazioni devono essere inserite correttamente in ogni stato patrimoniale. Prima di procedere, controlla sempre se il totale delle attività, il totale delle passività e il patrimonio netto combaciano.

Il formato dello stato patrimoniale può variare. A volte i due elementi saranno elencati uno accanto all’altro, mentre in altri formati l’attivo sarà in cima, seguito dal passivo e dal patrimonio netto nella parte inferiore.

Ecco un esempio dello stato patrimoniale di Groupon relativo al mese di settembre 2020:

Come leggere e comprendere uno stato patrimoniale

Una cosa è capire l’obiettivo e il formato dello stato patrimoniale, un’altra è saperlo interpretare. Sapendo come leggere lo stato patrimoniale, capirai meglio la performance, le previsioni e la salute generale dell’azienda. Questo può fare la differenza tra successo e fallimento della tua attività.

Al fine di comprendere appieno lo stato patrimoniale bisogna assicurarsi di conoscere il significato delle tre sezioni principali. Che sono:

  1. Attività. Le risorse che un’azienda possiede e utilizza per operare, come il denaro contante, le strutture e le attrezzature. 
  2. Passività. I debiti o gli obblighi di un’azienda e i pagamenti dovuti – come gli stipendi, il costo degli affitti e le linee di credito. 
  3. Patrimonio netto. L’importo inizialmente investito e gli eventuali utili portati a nuovo che rimangono dopo aver sottratto il passivo dall’attivo.

Un altro elemento chiave dello stato patrimoniale è la data. Di solito, lo stato patrimoniale viene pubblicato con cadenza trimestrale o annuale, il che rende più facile individuare le tendenze, confrontarle con i risultati storici e stabilire se un’azienda è in buone o cattive condizioni. Se stai controllando uno stato patrimoniale, assicurati sempre che sia quello più recente. 

Lo stato patrimoniale più semplice è suddiviso in attività, passività e patrimonio netto, ma ce ne sono di più complessi.

Attività

Le attività elencate in uno stato patrimoniale sono solitamente suddivise in diverse classi, a seconda di quanto possiede l’azienda. In tal modo si ottiene una visione trasparente, dettagliata e accurata dei costi operativi. Essi possono essere suddivisi in due tipi:

  • Attività correnti – attività liquide a breve termine, ad esempio:
    • Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
    • Inventario (prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti)
    • Crediti (insoluti da clienti)
  • Attività non correnti – attività a lungo termine che difficilmente si trasformeranno in disponibilità liquide, che possono essere materiali e immateriali, ad esempio:
    • Attrezzature (macchine, computer)
    • Strutture
    • Brevetti e copyright

Passività

Così come le attività, anche le passività si possono suddividere in due diversi tipi:

  • Passività correnti – pagamenti a breve termine, dovuti entro un anno, ad esempio:
    • Stipendi
    • Fatture dei vendor
    • Detrazioni fiscali sul reddito
  • Passività a lungo termine – qualsiasi forma di debito a lungo termine dovuto dopo più di un anno, ad esempio:
    • Interessi sui prestiti a lungo termine
    • Passività dei fondi pensione
    • Passività per imposte differite

Analisi di stato patrimoniale

Conoscendo bene i diversi elementi di uno stato patrimoniale, si possono utilizzare varie tecniche per l’analisi dei dati. L’analisi degli indici finanziari fornisce una buona idea della stabilità finanziaria di un’impresa e del suo modello di lavoro, mentre gli indici di attività si concentrano sui conti correnti e sul funzionamento di un’azienda2.

Questi indicatori possono essere sfruttati e analizzati utilizzando i dati presentati nello stato patrimoniale.

Come redigere uno stato patrimoniale

Prima di iniziare a preparare uno stato patrimoniale, dai un’occhiata ad alcuni esempi di formattazione e layout. Definisci un template e poi crea il tuo stato patrimoniale secondo gli standard:

  1. Scegli una data / un periodo di rendicontazione – di solito è la fine di un trimestre o di un anno finanziario.
  2. Identifica le tue attività – specifica le tue attività correnti e non correnti alla data di chiusura del bilancio. 
  3. Suddividi le attività – aggiungi nuove righe per diverse attività e il subtotale delle attività correnti e non correnti, prima di aggiungere il totale finale.
  4. Organizza le tue passività – segui lo stesso schema delle attività per organizzare le passività correnti e a lungo termine nella sezione sottostante.
  5. Inserisci il patrimonio netto – calcola questa somma sulla base delle azioni e degli utili a nuovo.
  6. Controlla il bilancio – confronta le tue attività con le passività e il patrimonio netto. Se si bilanciano, allora hai finito. In caso contrario, verifica che tutte le voci siano presenti e corrette e che non vi siano duplicazioni o errori di calcolo.

Speriamo che dopo aver creato e analizzato il tuo stato patrimoniale, ti accerterai che la tua azienda goda di una solida posizione finanziaria, e che vorrai farla crescere ancora di più. Altrimenti, avrai almeno degli spunti necessari per dare una svolta alla tua performance. Se non sei ancora convinto, non esitare a chiedere aiuto a un commercialista.

Se lo stato patrimoniale ha dimostrato che la tua attività necessita di un aumento delle vendite e dei ricavi, prendi in considerazione di diventare Partner di Groupon. Grazie al nostro marketplace potrai velocemente entrare in contatto con un pubblico sempre più vasto, il che renderà il tuo prossimo stato patrimoniale decisamente migliore.

 

1 http://www.registroimprese.it/bilancio-d-esercizio
2 https://www.investopedia.com/articles/04/031004.asp