Sentivo parlare di
Wicky’s da tempo e qualche tempo fa, ospite di un’amico, ho assaggiato finalmente la sua cucina. Siamo in via Calocero,
zona San’Ambrogio per intenderci. Location semplice, arredamento essenziale. Resto subito incantata dalle tante lucine che sovrastano ogni tavolo. Sembrano stelle, sembra una luce magica. E leggo nella sua biografia che l’intento era proprio questo: riproporre nel suo locale le sensazioni che lui, Wicky, provava da bambino quando viveva in un villaggio e le uniche luci erano le candele e le stelle.
Wicky è cingalese ma diventa giapponese “per vocazione”. Allievo a Tokyo di Sushi Kan e di Aoki Nishiazabu. Si nota come la cultura giapponese abbia contagiato anche la sua figura: composto, educato e rispettoso del cliente e del cibo.
Leggo il menu lasciandomi trasportare dai nomi e dagli ingredienti dei tanti roll, sushi, nigiri e piatti di carne presenti.
Wicky
si ispira alla cucina kaiseki con l’utilizzo di materie prime di grande eccellenza e con ingredienti freschissimi e sempre di stagione. Il decoro e l’ordine del piatto e della sua presentazione sono importanti tanto quanto il cibo stesso e ogni portata ha una grazia e una delicatezza notevole.
Come nei più famosi ristoranti giapponesi in Italia, gli ingredienti nostri, italiani al 100%, vengono uniti a quelli asitatici e in qualche modo influenzano quelli che sono i più famosi nigiri, roll o sushi. E così il gambero rosso nostrano, una cernia o un’orata diventano protagonisti di un crudo talmente buono da non potertelo dimenticare.
Immancabili il salmone e il tonno, i grandi “ruffiani” dei ristoranti giapponesi. Difficile non trovarli protagonisti di ogni menu giappo, ma qui si bilanciano abbastanza bene.
Si può scegliere di mangiare al bancone, come da tradizione, o di sedersi al tavolo. Il servizio non manca in nulla, ma sicuramente è incluso in un
prezzo abbastanza elevato (siamo sui 100 euro a persona).
Nel menu è previsto un
sushi alla milanese con riso allo zafferano che non ho assaggiato, un’orata con le cime di rapa e alcuni piatti di pesce che sanno poco di orientale ma che sicuramente invitano all’assaggio (poco fusion sono anche i dolci, ma apprezzo notevolmente il cioccolato protagonista e i fruttini che mi ricordano tanto il Sud ).
Io ho adorato il carpaccio dei 5 continenti con salmone, ricciola, tonno, gambero marinati con una salsa di 30 spezie e il carpaccio misto con gli stessi elementi ma conditi con olive piano grillo, capperi di Pantelleria, olive taggiasche, basilico. Ingredienti nostri, per intenderci.
Altrettanto ottimi i nigiri con angus funghi e tartufo, salmone con menta e zenzero, ricciola con tartufo e nero di seppia, tonno, gambero rosso, baccalà, mazzancolla. Ognuno con un abbinamento studiato ad hoc e perfetto, in ogni sua sfumatura.
Peccato per il prezzo, decisamente alto, perché sulla qualità e sulla bravura dello chef non si discute.
Wicky’s
Via San Calocero 3
Telefono: 0297376505
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