A pochi
chilometri da Rimini adagiata fra le colline c'è una piccola
cittadina fatta di strette stradine, piazzette curate, osterie e
palazzi: è Santarcangelo di Romagna.
Santarcangelo
è resa ancora più bella ed affascinante dal suo festival di
teatro che si tiene ogni anno nel mese di luglio dagli anni settanta
ad oggi. E' stato il primo della scena sperimentale italiana e oggi è
uno dei più importanti di tutta Europa. Le piazze e i
teatri di Santarcangelo si riempiono di eventi, spettacoli,
laboratori e trasmissioni radiofoniche. Il festival si inaugura
allo Sferisterio,
uno spazio all'aria aperta dove l'ingresso è gratuito.
Grazie
all'atmosfera rilassata che si respira a Santarcangelo la città ha
ottenuto il riconoscimento di città
slow impegnandosi
a migliorare la qualità di vita degli abitanti e dei visitatori col
supporto dell'esperienza maturata nel mondo enogastronomico da
slow food.
Ogni
prima domenica del mese si tiene "la casa del tempo", un
famoso mercatino dell'antiquariato con espositori da ogni parte di
Italia.
Santarcangelo: i nostri "must see"
Passeggiare per il borgo e seguire il percorso delle mura soprattutto al tramonto. La cittadina conserva ancora la tipica struttura di borgo medievale fortificato con l'imponente rocca a far da guardiana (che è visitabile su prenotazione).
Visitare la Chiesa della Collegiata, considerato l'edificio religioso più importante della città in quanto conserva opere del Cagnacci e di Piero da Rimini.
Immergersi nel Musas-Museo storico Archeologico: museo con opere d'arte dal periodo romano fino all'ottocento. La gestione ama mescolare la collezione permanente con mostre temporanee di arte contemporanea.
Fermarsi a contemplare la fontana del Prato sommerso: ideata dal genio di Tonino Guerra è composta da uno specchio d'acqua con al centro quattro sculture in vetro di Baldessarini e sette steli in pietra da cui scende l'acqua.
Partecipare a qualche evento a Mutonia: la Mutoid Waste Company (gruppo di scultori e perfomer fondato da Joe Rush a Londra) che dagli anni novanta vive a Santarcangelo, ha installato qui il villaggio degli scarti che grazie al riciclo creativo ridona vita a tutto ciò che è rifiuto urbano.
Fare un tuffo "nel mondo di Tonino Guerra", nel museo permanente a lui dedicato: inaugurato l'anno scorso nel giorno del compleanno dell'artista è ospitato nel palazzo dell'ex Monte di pietà. Qui troverete molte sue opere pittoriche e di altri artisti come le grandi stufe e le madie pietrificate. Nel museo è presente anche una ricca sezione multimediale dove è possibile vedere tutti i film sceneggiati da Tonino Guerra.
Visitare le grotte di tufo: sotto al monte Giove su cui si erge Santarcangelo c'è una vera e propria città sotterranea fatta di grotte a tre livelli diversi e collegate l'une alle altre. Muniti di pile ci si addentra in questo dedalo di cunicoli fiancheggiati da nicchie per lo più utilizzate dagli abitanti della città come cantine in cui conservare il vino e rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale. L'utilizzo originario è sconosciuto anche se le leggende ad esse collegate sono tantissime.
Santarcangelo è la dimostrazione che esiste una Romagna diversa, lontana dalle chilometriche affollatissime spiagge della riviera. È una Romagna che nasconde numerosi tesori che non vedono l'ora di essere scoperti.