
Venezia è bella da
qualsiasi angolo la si guardi, questo è innegabile. Io ne sono innamorata fin
da quando ci sono nata, l’ho vista dall’alto, l’ho vista dalle sue calli, l’ho
vista dal vaporetto, l’unica prospettiva dalla quale mi mancava osservarla era
proprio dalla sua via principale: i suoi canali. Se penso al fatto che, un
tempo, l’entrata principale delle case dei veneziani era quella sull’acqua, è
facile intuire come si desse maggior importanza all’aspetto della facciata del
palazzo che dava sul canale piuttosto che quella interna, sulla calle, quindi
girando per le sue acque interne, Venezia, sicuramente si presenta sotto una
luce tutta nuova.
Ho scoperto di recente la possibilità di
noleggiare un kayak anche senza guida.
I ragazzi di Venice by water forniscono anche
una mappa impermeabile per potersi orientare tra i canali, creandosi il proprio
itinerario. Il noleggio di un kayak per un’ora, si aggira intorno ai 20 euro a
persona.

Perché proprio in kayak?
Ammetto non sia
esattamente il modo più convenzionale per visitare Venezia dai suoi canali, ma
proprio per questo dovrebbe essere qualcosa da prendere in considerazione, non
credete? Molti veneziani l’hanno girata in lungo e in largo con la barca, ma ci
sono canali che, a causa del fondale troppo basso, non sono accessibili, oppure
che non permettono di passare sotto alcuni edifici, come la Chiesa di Santo
Stefano, una meraviglia da vedere anche da un punto di vista poco usuale.
Il kayak ti porta poi a
stare a pelo dell’acqua - che non è così sporca come si vocifera - a metterti
allo stesso livello dell’elemento che ha fatto sì che Venezia esistesse così
com’è e che resistesse per tutti questi anni, una città che sembra combattere
ogni giorno contro i secoli che passano, con la sua bellezza imperitura,
nonostante i milioni di turisti che calpestano le sue calli.
La fatica che si fa
dietro ogni pagaiata è ripagata dalla visuale, ma, soprattutto, fa apprezzare
ancora di più la conquista di ogni metro davanti a sé. In kayak poi la sensazione è di sentirsi piccoli.
Sono diversi i modi per
vedere Venezia dall’acqua, anche solo girando in vaporetto ma in kayak qualunque tipo di imbarcazione è più grande e chiunque ha la precedenza rispetto a te perché si è i più lenti e i più piccoli. Come sulla strada, anche nei canali di Venezia si rispettano delle regole e le gondole passano per prime. Girovagando per i canali interni bisogna tenere la sinistra, per lasciare libero il passaggio ai gondolieri che, a causa del remo solo su un lato, non riuscirebbero altrimenti a passare, solamente in Canal Grande si tiene la destra.
Ammetto che andare in
kayak in Canal Grande non sia proprio una passeggiata, è il canale più largo di
Venezia e di certo non ci sono problemi di spazio, ma c’è un gran traffico se
si pensa al numero di gondole, motoscafi, vaporetti, sandali e altri tipi di
barche che, ogni giorno a ogni ora, lo affollano.

Il Canal Grande ha
indubbiamente i palazzi più belli (da inserire link all’articolo sui palazzi veneziani
quando sarà live) che si affacciano su di esso, la linea 1 o 2 del servizio
pubblico di navigazione ne dà largo sfoggio con la sua andatura lenta ma il vero
segreto e la bellezza autentica, quella nascosta di Venezia sta proprio nei
canali più nascosti. Qui non serve chiudere gli occhi e immaginarsi come poteva
essere un tempo, il solo passare sotto ponti che hanno centinaia di anni
dovrebbe far pensare.
Alcuni gondolieri definiscono
Venezia come una mela fatta di due metà, la prima in superficie, la metà fatta
di passeggiate e di percorsi labirintici percorsi a piedi, e la seconda tra i
suoi canali, fatta di meraviglie nascoste ad ogni angolo.
Venice by Water – Kayak rental
Corte Morosina, Cannaregio 5823/25
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, tranne nei periodi invernali
Tel: 0415280893
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