- Home
- Vicino a te
- Riflessologia plantare: tecnica, benefici e controindicazioni
Riflessologia plantare: tecnica, benefici e controindicazioni
La riflessologia plantare è una tecnica di massaggio applicata principalmente sui piedi, ed eventualmente sulle mani, che ha l'intento di ripristinare l’equilibrio dell'organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione. Si basa sulla credenza, che sui piedi e sulle mani si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole e le parti del corpo. Secondo i sostenitori di questa tipologia di massaggio, applicando pressioni su particolari zone del piede si può influire sull'organo corrispondente al riflesso stimolato.
Quando rivolgersi a un riflessologo?
Se a togliere energie sono spesso mal di schiena, mal di testa, insonnia e dipendenza da nicotina, la riflessologia può rappresentare un valido aiuto. La sfera d’azione di questo particolare tipo di massaggio è molto ampia: si riescono per esempio a combattere anche cistiti, cattiva digestione, cellulite, ansia, stress, crampi e artrosi.
Chi è il riflessologo?
Il professionista in riflessologia non deve essere solo un esperto in massaggi, infatti affinché il suo operato possa essere efficace dovrebbe conoscere approfonditamente anche la medicina energetica e tutto ciò che ruota intorno al benessere di una persona. In genere, per avere qualche garanzia in più, è meglio fare affidamento a persone munite di un diploma in massoterapia.
Energia e riflessologia
I sostenitori della riflessologia plantare credono fermamente nell'energia vitale, definita anche prana o qi. In ogni individuo questa energia scorre, ma può bloccarsi nel momento in cui qualcosa di esterno o interno sta minando il suo equilibrio. La patologia si manifesta proprio in questo momento, provocando danni in alcune parti del corpo. Il compito del massaggio sta proprio nel rimuovere quei blocchi, permettendo così all'energia di fluire di nuovo liberamente.
Come agisce la riflessologia?
Secondo i principi della riflessologia plantare, le terminazioni nervose trasmettono disagi e problematiche degli organi dall'interno verso l’esterno. Tramite sollecitazioni mirate all’ottenimento dell’ossigenazione dei tessuti dei piedi, si agisce proprio sulle terminazioni nervose, in grado di restituire agli organi interni il senso di benessere messo in atto dal massaggio. Oltre a trovare applicazione nel campo della prevenzione, può essere affiancata ad una terapia già in atto come trattamento complementare, anche perché non è in alcun modo invasiva o dolorosa.
Le parti del piede possono essere stimolate singolarmente o contemporaneamente, secondo il principio dell’insieme riflesso. Un esempio? Per curare un problema di stress psicofisico, che si manifesta con ansia e insonnia, si dovrà intervenire su diverse parti del piede per ottenere il benessere di testa, polmoni, cuore, pancreas, reni e colon.
Storia della riflessologia
Le origini della riflessologia plantare vengono collegate alle antiche civiltà orientali. Documenti di vario tipo però raccontano di come le civiltà precolombiane e dei pellerossa praticassero già questa tecnica. Sarà solo agli inizi del Novecento che William Fitzgerald elaborerà una vera e propria teoria zonale, iniziando a codificare concetti e a mettere le basi per la moderna riflessologia plantare. Le tecniche e le applicazioni più recenti sono state sviluppate da Eunice Ingham, una fisioterapista che è stata in grado di creare una terapia olistica basata su una mappa dettagliata delle zone riflesse presenti sulla pianta dei piedi.
Avvertenze
Il riflessologo non è un medico e non può interferire con terapie prescritte dalla medicina tradizionale. Inoltre esistono controindicazioni, come nel caso di gravidanza, propensione alla trombosi, fratture e uso di ansiolitici o psicofarmaci.
L’AIRF (Associazione Italiana Riflessologhi Federati) nasce nel 2001 come punto di riferimento per utenti e operatori. A garantire tutta la professionalità necessaria c’è anche un albo che raggruppa chi si occupa di riflessologia in tre diverse discipline: podalico, olistico ed esperto in discipline bio naturali riflessologo. Inoltre per continuare a far parte degli iscritti gli operatori devono formarsi costantemente attraverso seminari, stage e partecipazioni a convegni.
Altre risorse utili sul tema massaggi: