Negli
ultimi anni ho preso una specializzazione di cui vado molto fiera:
quella in Piole e Osterie. Mi piace scoprirle quando viaggio,
fidandomi dei consigli di chi conosce la zona, e mi piace avere dei
punti di riferimento nella mia città, delle trattorie tipiche in cui
andare a pranzare o portare gli amici in visita. Cianci è
sicuramente una di queste: piola casalinga, con pochi coperti e
nascosta in una delle piazzette più caratteristiche della città
(Largo IV Marzo, proprio davanti al Duomo), è uno dei locali in cui
vado quando voglio mangiare bene spendendo poco.
L’atmosfera
è quella del locale casalingo, intimo e accogliente. L’interno fa
tanto “casa della nonna”, quello stile che ci (mi) piace
tantissimo e verso cui stanno andando moltissimi locali della città.
Vecchie locandine pubblicitarie a vista, bottiglie di vini
piemontesi, un bancone che più caratteristico non si può, tutto fa
pensare alle serate dell’infanzia trascorse a casa intorno a un
tavolo a mangiare pane buono e piatti della tradizione.
La
cucina è ottima e il menù è vario senza essere infinito: si va dal
classico vitello tonnato – una bontà da Cianci – ai tomini al
verde, fino ai primi con i prodotti di stagione. Potreste addirittura
assaggiare il ciapinabò, ovvero il topinambur, la tipica rapa
della zona che in pochissimi conoscono al di fuori dei confini! I
secondi sono spesso di carne, ricchi di contorni saporiti e i vini -
di cui la carta è molto fornita – accompagnano il menù in modo
esemplare.
Ho
lasciato il cuore sul loro Bonet, il dolce tipico piemontese di cui
solo le nonne conoscono la ricetta. Non vi fidate di quelli che
dicono: “E’ solo un budino amaretti e cioccolato”. Il bonet ha
una consistenza simile al budino, ma al palato non è assolutamente
uguale: solo assaggiandone uno buono e uno cattivo (ovvero, un
banalissimo budino al cioccolato) potrete sentirne la differenza. Da
Ciani il bunet è ottimo, fatto proprio “come una volta” e dopo
averlo mangiato non potrete davvero più farne a meno.
Ora,
vi starete chiedendo: quanto mi costa una cena o un pranzo veloce in
questo posticino che sembra così intimo ma anche molto apprezzato
dagli autoctoni (e infatti, prenotate! Prenotate sempre!)? La
risposta è: pochissimo, meno di una pizza + birra. I secondi di
carne, che di solito sono quelli che più pesano sul portafogli, non
superano mai le 6 euro, eppure i piatti sono abbondanti e ottimi,
come in qualsiasi altro ristorante che li propone a 12.
Da
Cianci – piola e Caffè è un bel posto dove trascorrere una serata
romantica, oppure far cena senza affaticarsi o appesantirsi, ma
mangiando comunque bene. In più, scoprirete una piazza di Torino che
non tutte le guide segnalano, proprio nel cuore del centro, tra
Piazza Castello e il Quadrilatero.
Piola da Cianci
L.go IV Marzo 9/bis
Telefono: 3888767003
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