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Palazzolo Acreide tra ristoranti e Storia
A Palazzolo Acreide sono arrivata alla ricerca di una storica pasticceria. Ignoravo che si trovasse allocata in un luogo meraviglioso in Val di Noto e scrigno di molti gioielli del barocco e non soltanto.
Ma procediamo con ordine: la pasticceria in questione è la Antica Pasticceria Corsino, “120 anni di dolcezze, passioni tradizioni e bontà, delizie per il vostro palato” scrivono sul loro sito. Vi assicuro non mentono. Molte le specialità, soprattutto dolci tradizionali eseguiti in maniera eccellente e qualche rivisitazione mai stucchevole. Ho potuto gustare un ottimo biancomangiare alle mandorle, un delicato gelo di cannella, un cannolo perfetto. Sono tornata bambina guardando la vetrina gelati con i pezzi duri e lo zuccotto. E poi con la curiosità dell’inarrestabile golosa ho assaporato una fetta di torta dal nome buffo “Firicotta”ma raffinata al palato, delicata e aromatica senza essere stucchevole o pesante. Candida all’esterno, decorata semplicemente con soffici sbuffi bianchi e al centro un fico e una fetta d’arancia candita. Il cuore un impasto di scorzette d’arancia candita, fichi e croccante alle mandorle in un abbraccio di ricotta. Amore al primo assaggio.
E
dopo tanta dolcezza una passeggiata era quanto meno necessaria.
Risalendo per una piccola stradina decorata con vecchie sedie
colorate a uso di fioriere, si arriva al centro del paese con la sua
magnifica piazza del Popolo, dove ha sede il Municipio, ex convento
benedettino, e la Chiesa di San Sebastiano.
Sulla targa del Municipio
scopro che Palazzolo è nella lista Unesco dei patrimoni
dell’Umanità. Perdendomi tra le strade laterali m’imbatto in
Palazzo Vaccaro che ospita il Museo
dei Viaggiatori in Sicilia, un museo con un’esposizione
permanente testimonianza dei viaggiatori, da Denon a Houel, di varie
epoche che diedero vita al Gran Tour.
Libri antichi, cinquecentine,
incisioni e cartografia compongono l’esposizione permanente, in una
stanza attigua una saletta multimediale, dove il visitatore assiste
alla proiezione di un video che riproduce e narra il percorso
espositivo. Uscendo dal Museo ci si ritrova nella zona medioevale.
Ritornando verso il centro la Casa
Museo di Antonino Uccello merita una sosta e una visita. Il
museo, realizzato all’interno di Palazzo Ferla Bonelli, fu voluto
da Antonino Uccello etnomusicologo e poeta. Il museo si compone di
undici vani e al loro interno si trovano oggetti e testimonianze
delle tradizioni pastorali e contadine. Un vano dedicato a una
collezione di pupi, cartelloni del teatro popolare, particolari di
carretti e numerosi giocattoli, un vano accoglie una magnifica
collezione di presepi, in un altro l’antico frantoio, una stanza
dedicata alla quotidianità dei “massari” o contadini. Il vano
stalla contiene inoltre tutti gli
attrezzi del massaro con i quali egli portava a compimento il ciclo
dei lavori agricoli.
Molto altro ancora merita una visita accurata, un tuffo nel passato e nelle tradizioni locali. Quando acquisterete il biglietto per la visita vi offriranno un biglietto unico per la Casa museo Regionale "Antonino Uccello" e per la Zona Archeologica di Akrai. Quest ‘ultima in cima al paese, per raggiungerla ammirerete il barocco delle chiese e dei palazzi. La zona archeologica è un luogo magico, con un’atmosfera rarefatta e densa si storia. Da essa sono visibili sia la Valle dell’Anapo e si compone del Teatro Greco la cui data di realizzazione è incerta, del Bouleuterion, luogo del senato cittadino, di tre Latomie e del tempio di Afrodite.
Altro luogo da visitare è il Giardino Pubblico, inserito tra i giardini storici d’Italia, che con la sua estensione e varietà di alberi e piante floreali costituisce un vero e proprio giardino botanico.
Se andando in giro per Palazzolo vi verrà appetito troverete diversi ottimi locali nei quali pranzare e assaporare piatti legati alla tradizione iblea, molti utilizzano non solo prodotti locali ma anche presidi Slow food.
Palazzolo Acreide dista da Catania circa 1 ora e 30 in auto, circondata dalla scenografica catena degli Iblei, fa parte della Val di Noto e inoltre sul suo comune ricade la Riserva Naturale di Pantalica , scrigno di biodiversità, quest’ultima rappresenta dunque una meta anche per gli amanti delle escursioni naturalistiche.
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