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Milano secondo la foodblogger Nena della Chocolate Factory
DI: Monica Papagna |26 gen 2014
Oggi come oggi, sembra che nessuna piega della realtà possa esimersi dall'avere la sua parte di vita sul web. Certo non poteva sottrarsi a questa regola uno dei sette vizi capitali, la gola. E così, ormai da qualche anno, si sta allargando sempre di più la “zona golosa” della rete, in cui grandi protagonisti sono i foodblogger, animatori vivaci e passionali di uno spazio in continua crescita.
Abbiamo incontrato Elena Sala, blogger di Nena and the Chocolate Factory: un blog che profuma di torta di mele e cioccolato, in cui Nena conquista i suoi lettori a suon di ricette semplici, ma che strizzano l'occhio al food design. Chiacchierando con Elena abbiamo però scoperto che non ha nessuna intenzione di fermarsi al web.
Innanzi tutto parliamo della tua Factory al cioccolato, il tuo spazio web, quando hai iniziato?
La mia Chocolate Factory virtuale è nata nel 2008 e, come credo succeda alla maggior parte delle persone che decidono di aprire un blog, l'idea iniziale era quella di raccogliere ricette, pensieri e pezzetti di vita online. L'intento principale è sempre stato quello di condividere la mia passione con gli amici vicini e lontani, poi piano piano è stato bello scoprire che questa stessa passione poteva portarmi al confronto con il web e con le persone che lo 'abitano', ma soprattutto a conoscere persone nuove, alcune delle quali sono diventate a loro volta importanti amicizie (reali, non virtuali!).
Hai scelto il nome per richiamare il celebre film?
In realtà l'ispirazione più grande arriva dal libro del 1964 di Roald Dahl "La fabbrica di cioccolato", una fiaba che mi accompagna fin da piccola e che mi ha sempre affascinata e fatta sognare. Sono stata conquistata da quell'amore incondizionato, misto a leggerezza e sarcasmo pungente, che Willy Wonka prova per il mondo della pasticceria: è una lode al non prendersi mai troppo sul serio.
La tua passione è ovviamente il cioccolato, ma sembra che tu abbia uno sfrenato amore anche per il food design, sbaglio?
Non sbagli. Lavoro come copywriter da più di sette anni e da sempre il packaging, il design e gli strumenti di comunicazione che valorizzano un brand offline e online esercitano su di me un grandissimo fascino. È per questo che anche nel food cerco di usare il mio gusto e di applicare ciò che ho imparato in questi anni: in cucina amo le cose semplici, fresche e originali, mi piace sorprendere, preferisco togliere piuttosto che aggiungere e non sopporto gli eccessi del cake design.
Progetti per il futuro?
Ho appena inaugurato il progetto Nenalicious, pasticceria casalinga e dolci su ordinazione. Dal web passo anche alla realtà. Il mio futuro lo vedo in cucina!
Il tuo dolce preferito?
Mangerei per tutta la vita la torta di mele, quella alta e lievitata che sa di cannella, vaniglia e zenzero. Per me non esiste al mondo dolce più buono.
Che rapporto hai con Milano? Il tuo blog è pieno di riferimenti alla città e segnalazioni di eventi.
Potrà sembrare strano, nonostante le mille dediche dirette e indirette fatte a questa città, ma lo definirei un rapporto di odio e amore. In assoluto la amo tantissimo, è piena di persone a cui tengo, amici, stimoli, luoghi del cuore e ricordi bellissimi. Però sono anche conscia dei suoi tanti difetti, dei servizi che spesso mancano, della mentalità a volte poco aperta, della superficialità di alcune persone. Sono profondamente affezionata a questa città e vorrei che fosse più viva, più rilassata, più verde, più facile da vivere.
Il tuo luogo milanese del cuore?
L'Orto Botanico di Brera. Stare seduti su una panchina godendosi il verde e il silenzio (magari addentando un croissant caldo) mette in pace con se stessi.
I tuoi luoghi del cuore?
La mia pasticceria del cuore e meta delle colazioni del sabato mattina è Sugar, in via Vincenzo Monti; i migliori cupcakes quelli di Cupcake Couture; il gelato preferito quello de La Gelateria della Musica; per una pausa caffè con caramelle e atmosfera vintage vado a La Latteria di via Vigevano. E abbandonando il reparto dolci: Nun, per i kebab innovativi e buonissimi; Al Pont de Ferr per cena; Sofa Cafè, Rita, Lacerba, Mom e Deus per bere bene in compagnia. Ci regali una ricetta?
Certo. E dopo averla tanto lodata non posso che lasciarvi quella della mia torta di mele :)
Ricetta Torta di mele
Ingredienti
3 piccole mele
300 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero di canna
1 bustina di lievito vanigliato
180 gr. di olio di semi
2 uova
100 gr. di uvette
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 stecca di vaniglia
zucchero a velo q.b.
latte q.b.
Procedimento
Far ammollare l'uvetta immergendola in una tazza d'acqua calda; nel frattempo lavare, sbucciare, affettare le mele (non troppo sottili), passarle nello zucchero a velo e lasciarle riposare in un piatto.
Setacciare la farina e mescolarla con lo zucchero di canna, il lievito e l'interno della stecca di vaniglia, quindi aggiungere l'olio, le uova e poco latte — solo se serve e quanto basta per rendere morbido l'impasto — e lavorare con le fruste fino a ottenere una crema liscia e senza grumi.
Strizzare le uvette, mescolarle insieme alle mele e unire entrambe all'impasto. Versare tutto in una tortiera tonda di grandezza standard foderata con carta da forno (o passata con un velo di burro e una manciata di farina) e cuocere nel forno già caldo a 180 gradi per 45-50 minuti.
La torta deve diventare alta, la sua superficie ambrata e crepata dalle mele spinte su dal calore, l’interno leggermente umido. Quando si sarà raffreddata completamente, va sepolta sotto un abbondante strato di zucchero a velo e poi mangiata senza alcun ritegno. --- [Voglia di andare a mangiare fuori dopo questa bella intervista con ricetta? La soluzione su Milano è qua: seguite il consiglio!]
Innanzi tutto parliamo della tua Factory al cioccolato, il tuo spazio web, quando hai iniziato?
La mia Chocolate Factory virtuale è nata nel 2008 e, come credo succeda alla maggior parte delle persone che decidono di aprire un blog, l'idea iniziale era quella di raccogliere ricette, pensieri e pezzetti di vita online. L'intento principale è sempre stato quello di condividere la mia passione con gli amici vicini e lontani, poi piano piano è stato bello scoprire che questa stessa passione poteva portarmi al confronto con il web e con le persone che lo 'abitano', ma soprattutto a conoscere persone nuove, alcune delle quali sono diventate a loro volta importanti amicizie (reali, non virtuali!).
Hai scelto il nome per richiamare il celebre film?
In realtà l'ispirazione più grande arriva dal libro del 1964 di Roald Dahl "La fabbrica di cioccolato", una fiaba che mi accompagna fin da piccola e che mi ha sempre affascinata e fatta sognare. Sono stata conquistata da quell'amore incondizionato, misto a leggerezza e sarcasmo pungente, che Willy Wonka prova per il mondo della pasticceria: è una lode al non prendersi mai troppo sul serio.
La tua passione è ovviamente il cioccolato, ma sembra che tu abbia uno sfrenato amore anche per il food design, sbaglio?
Non sbagli. Lavoro come copywriter da più di sette anni e da sempre il packaging, il design e gli strumenti di comunicazione che valorizzano un brand offline e online esercitano su di me un grandissimo fascino. È per questo che anche nel food cerco di usare il mio gusto e di applicare ciò che ho imparato in questi anni: in cucina amo le cose semplici, fresche e originali, mi piace sorprendere, preferisco togliere piuttosto che aggiungere e non sopporto gli eccessi del cake design.
Progetti per il futuro?
Ho appena inaugurato il progetto Nenalicious, pasticceria casalinga e dolci su ordinazione. Dal web passo anche alla realtà. Il mio futuro lo vedo in cucina!
Il tuo dolce preferito?
Mangerei per tutta la vita la torta di mele, quella alta e lievitata che sa di cannella, vaniglia e zenzero. Per me non esiste al mondo dolce più buono.
Che rapporto hai con Milano? Il tuo blog è pieno di riferimenti alla città e segnalazioni di eventi.
Potrà sembrare strano, nonostante le mille dediche dirette e indirette fatte a questa città, ma lo definirei un rapporto di odio e amore. In assoluto la amo tantissimo, è piena di persone a cui tengo, amici, stimoli, luoghi del cuore e ricordi bellissimi. Però sono anche conscia dei suoi tanti difetti, dei servizi che spesso mancano, della mentalità a volte poco aperta, della superficialità di alcune persone. Sono profondamente affezionata a questa città e vorrei che fosse più viva, più rilassata, più verde, più facile da vivere.
Il tuo luogo milanese del cuore?
L'Orto Botanico di Brera. Stare seduti su una panchina godendosi il verde e il silenzio (magari addentando un croissant caldo) mette in pace con se stessi.
I tuoi luoghi del cuore?
La mia pasticceria del cuore e meta delle colazioni del sabato mattina è Sugar, in via Vincenzo Monti; i migliori cupcakes quelli di Cupcake Couture; il gelato preferito quello de La Gelateria della Musica; per una pausa caffè con caramelle e atmosfera vintage vado a La Latteria di via Vigevano. E abbandonando il reparto dolci: Nun, per i kebab innovativi e buonissimi; Al Pont de Ferr per cena; Sofa Cafè, Rita, Lacerba, Mom e Deus per bere bene in compagnia. Ci regali una ricetta?
Certo. E dopo averla tanto lodata non posso che lasciarvi quella della mia torta di mele :)
Ricetta Torta di mele
Ingredienti
3 piccole mele
300 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero di canna
1 bustina di lievito vanigliato
180 gr. di olio di semi
2 uova
100 gr. di uvette
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 stecca di vaniglia
zucchero a velo q.b.
latte q.b.
Procedimento
Far ammollare l'uvetta immergendola in una tazza d'acqua calda; nel frattempo lavare, sbucciare, affettare le mele (non troppo sottili), passarle nello zucchero a velo e lasciarle riposare in un piatto.
Setacciare la farina e mescolarla con lo zucchero di canna, il lievito e l'interno della stecca di vaniglia, quindi aggiungere l'olio, le uova e poco latte — solo se serve e quanto basta per rendere morbido l'impasto — e lavorare con le fruste fino a ottenere una crema liscia e senza grumi.
Strizzare le uvette, mescolarle insieme alle mele e unire entrambe all'impasto. Versare tutto in una tortiera tonda di grandezza standard foderata con carta da forno (o passata con un velo di burro e una manciata di farina) e cuocere nel forno già caldo a 180 gradi per 45-50 minuti.
La torta deve diventare alta, la sua superficie ambrata e crepata dalle mele spinte su dal calore, l’interno leggermente umido. Quando si sarà raffreddata completamente, va sepolta sotto un abbondante strato di zucchero a velo e poi mangiata senza alcun ritegno. --- [Voglia di andare a mangiare fuori dopo questa bella intervista con ricetta? La soluzione su Milano è qua: seguite il consiglio!]
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