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Melissa, l'erboristeria di Torino dove i sogni diventano realtà

DI: Giovanna Gallo |17 apr 2015
Melissa, l'erboristeria di Torino dove i sogni diventano realtà

C’è un luogo, nel cuore di Torino, lì dove batte il suo cuore vivo di negozi, tram e piazze imponenti, in cui puoi prenderti un momento per te; un posto del cuore – perché non c’è nessun altro modo per definirlo - in cui sei accolto sempre come se fossi speciale. La sensazione è quella di trovarsi nella casa dei nonni, quella dell’infanzia, ed è subito nostalgia: ci sono vecchie teiere, libri vissuti che sanno di antico e di vecchie letture davanti alla stufa, ma soprattutto barattoli pieni di spezie, caramelle, tisane.

Perché da Melissa, l’erboristeria con salotto a soli 65 passi dalla Mole Antonelliana, potrete andare a rifornirvi di piccoli sacchetti colmi di erbe e frutta essiccata per gli infusi della sera, oppure di bustine di cumino, aneto, curry o ancora, semplicemente, per ricevere un consiglio su prodotti naturali per la bellezza o il benessere personale.

Di più: troverete Valeria Maggiora, proprietaria di Melissa, che vi regalerà sempre un buon consiglio della nonna, quelli che sono validi sempre e non deludono mai. Più di una semplice erboristeria, più di un semplice negozio: è un salotto pieno di cose, ispirazioni, complementi d’arredo sfiziosi, piccoli dettagli brocante e shabby chic che piaceranno alle ragazze romantiche ma anche a quelle pratiche che vogliono fermarsi un attimo e prendersi del tempo per sé stesse. Volevo cogliere l’essenza di Melissa e ho pensato di farmela descrivere da Valeria, che in fondo è Melissa. Fate un tuffo nel suo mondo e poi andate a trovarla: non potrete più farne a meno.

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Quando è nata Melissa e qual è la sua storia?

Ufficialmente è nata il primo Novembre 2010 quando sono entrata per la prima volta da sola in quei 90 metri quadri vuoti e freddi e mi sono seduta sul pavimento, immaginando tutti gli oggetti al loro posto. Melissa a dire il vero è nata molto prima di quella data, la prima idea l'ho avuta parlando con mia madre, erborista da prima che io nascessi. Ci mancava avere il negozio, una sensazione che si capisce solo se lo hai avuto, un impegno ma anche una specie di casa dove arriva continuamente gente. Abbiamo deciso che era ora di aprirne uno insieme.

Come ti è venuta l’idea di investire in tè, tisane e tutte altre cose belle e buone che hai in negozio?

Una mia amica un giorno mi ha detto “vorrei comprare come vivi tu”. In quel periodo non ero ancora pronta per capire, ma quando ho avuto il negozio ho cominciato a metterci tutte quelle cose che per me erano irrinunciabili, abitudini quotidiane, piccoli dettagli, profumi, un oggetto a cui affezionarsi, la crema preferita, la tisana da bere davanti al film, le spezie più strane da provare. Volevo poi un'erboristeria vera, con le erbe sfuse e i barattoli. Volevo un 'atmosfera, oltre che un luogo. Dei mobili belli e non solo una fila di scaffali ed espositori. Volevo una casa.

Chi è il tuo cliente tipo? Insomma, chi ama Melissa?

Il cliente tipo di Melissa può essere la signora coi capelli bianchi che viene a comprare i semi di psillio qui e non altrove perché “lei è tanto gentile signorina”, il signore che burbero che compra i sukaj e la trentesima volta che viene mi fa un sorriso e mi racconta di quando li mangiava da piccolo, oppure la ragazza che vuole fare un regalo alla sua amica e sceglie un tè e una tazza e mi chiede se posso mettere nel pacchetto anche un libro che ha comprato altrove, la signora elegante che compra l'olio di argan per il viso, la ragazza che lavora in Rai e tutte le volte che arriva da Roma passa da noi e ci abbgiovannagallo_melissa_200x200raccia. Il ragazzo con i baffi a manubrio che compra il tè verde per fare esperimenti in cucina. Quello che li accomuna è scegliere di venire qui. Una cliente mi ha detto “questo è un posto che trovi per caso ma ci torni per amore”.

La posizione del tuo negozio è esemplare: sei a 65 passi dalla Mole Antonelliana, come recita il tuo “claim”. Questo ti rende una vera, piccola istituzione di Torino. Come ti senti a riguardo?

Siamo sotto la mole, ma un po' nascosti, come fanno i piemontesi, ma quando poi ci trovi ci siamo. Pensa che non ho mai avuto un'insegna, solo una scritta bianca sul vetro. E tu mi dici che siamo un'istituzione di Torino! Ancora non ci credo! Un rappresentante al primo ordine mi ha chiesto preoccupato: Ma è sicura signorina di voler aprire qui? Adesso ogni volta che entra mi chiede scusa per quella frase e mi fa i complimenti.

Hai mille progetti in ballo oltre al negozio e le tue tisane dal bellissimo e personalissimo packaging fanno il giro della città: secondo te il merito è anche della città, che lascia spazio a tante nuove idee e dà modo loro di respirare e prendere la luce?

Sicuramente è merito della città. Della sua voglia di uscire dalle vie principali e scegliere sempre di più negozi gestiti da persone e non da responsabili marketing. Dalla voglia di bello che non è per forza sinonimo di caro, un valore fatto di cura, tempo e posso dirlo? Amore. I progetti in ballo sono mille e tutti con persone speciali incontrate grazie al negozio. “Simile attira il simile” direbbe mia madre.

Vivi e lavori nel cuore di Torino: segnalaci il  quartiere top del momento e una cosa da fare assolutamente a spasso per la città.

Quando qualcosa è top vuol dire che è già finito o quasi, la definizione arriva troppo tardi in genere. Allora vi dico quello che per me è il quartiere che spero non sarà mai top, che non sarà mai pieno di macchine e locali, che non perderà quella sensazione di fermento nascosto e impalpabile. Il quartiere al di là del ponte Rossini. A partire dall'Esedra (dove io vivo) partono vie apparentemente normali come via Cagliari e via Reggio. Qui si nascondono bellezze lontane dalla pazza folla. A chi viene a Torino per la prima volta consiglio di attraversare il ponte di via Rossini e guardare a sinistra cercando di scorgere la mongolfiera salire, di prendere via Cagliari, ordinare una cheesecake al numero 18/D da PʌI Bikery, comprare Internazionale all'edicola della piazzetta in via Reggio, percorrere tutto il lungo Dora fino al mercatino del Balon, comprare una serie di oggetti inutili ma bellissimi e pranzare alla trattoria Valenza in via Borgo Dora dove il caffè della casa con i suoi 5 ingredienti segreti sarà il culmine e l'estasi dell'intera giornata.

Melissa Erboristeria,

Via Gaudenzio Ferrari 4.

Tel: 011 8395813

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