Andare a Bologna e non andare da Osteria Bottega. Possibile, ma solo perché al momento della prenotazione “era tutto pieno”. Perché, sennò, una sosta qui, in via Santa Caterina, piccola traversa di via Saragozza (dentro porta, specificherebbe un bolognese), la via famosa che si vede in “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, è obbligatoria. La cucina bolognese come si deve. E non aggiungerei altro.
Ma farò del mio meglio per raccontarvi cosa vuol dire mangiare bolognese e in particolare “la tagliatella” a Bologna. Anni e anni di tradizione, una ricetta e una misura depositata addirittura presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, una sfoglia tirata a mano da mani che sanno quello che fanno. Perché a Bologna esistono ancora le sfogline. E te ne accorgi subito quando stai mangiando una vera tagliatella. Irregolare, scivolosa ma allo stesso tempo consistente, che avvolge il condimento e lo rende un qualcosa di unico.
Qui da Osteria Bottega (che molti ancora chiamano Dandy, come il nome del vecchio ristorante stellato del proprietario) le tagliatelle sono con il ragù Bologna o con il condimento bianco di culatello di Zibello. Le prime sono obbligatorie per chi viene qui la prima volta, le seconde si sciolgono in bocca con un culatello appena saltato che regala un sapore unico e un burro che dona dolcezza e cremosità ad un’ottima base di partenza.
Poi ci sono ovviamente i tortellini fatti in casa con il brodo di cappone, come tradizione vuole, e la classica ma sempre buona lasagna alla bolognese.
Inutile dire che in quel di Bologna il podio lo vincono i primi piatti. Si può scegliere di assaggiare la costoletta di vitello con l’osso alla Petroniana, ovvero fritta e poi ricoperta con formaggio e prosciutto e cotta con un po’ di brodo (a noi bolognesi piace stare leggeri) ma il piccione di nido merita sicuramente un capitolo a sé: petto rosato, coscette e ali croccanti.
Il cotechino con purè è un classico, così come il bollito misto che difficilmente si trova buono al ristorante (il migliore rimane quello preparato in casa con la lingua che la fa da protagonista) e invece qui merita di essere assaggiato.
L’ambiente è quello della vera osteria emiliana e quindi tovagliette di carta, arredamento semplice, affettatrice Berkel sullo sfondo del bancone e sulle pareti gli articoli che hanno reso Osteria Bottega uno dei ristoranti più famosi di cucina bolognese in Italia.
Perché in fondo è cosi. Quando si viaggia nella nostra meravigliosa penisola e ci si ferma in una qualsiasi regione si ha voglia di assaggiare qualcosa di tipico e cosa c’è di meglio di un luogo dove ci si sente per un attimo parte della tradizione casalinga bolognese?
Osteria Bottega,
via Santa Caterina 51.
Telefono: 051585111