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Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli"
Ci sono luoghi che scopri così per caso, gironzolando in una tiepida giornata
d’autunno. È così che mi sono ritrovata dinanzi ad un palazzo con una fila
chilometrica all’ingresso. Presa dalla curiosità ho deciso di entrare anch’io.
Non credevo ai miei occhi: sontuose scale in marmo di Carrara, pareti
affrescate e dipinte a tempera, sculture, quadri, un soffitto mosaicato,
balconate. E una scritta all’ingresso a testimoniare tanta bellezza: “sontuoso e gran palazzo in Strada Toledo,
che rende ammirazione a chi lo vede”.
È il Palazzo Zevallos Stigliano, riaperto
recentemente e riorganizzato con un nucleo di oltre 120 opere. Insieme alle
Gallerie di Piazza Scala a Milano e alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari a
Vicenza, rappresenta uno dei poli culturali e museali più importanti. Fanno
parte del Progetto Cultura delle “Gallerie d’Italia” di Intesa Sanpaolo, un luogo di scambio
culturale in costante interazione con la città. Al loro interno si svolgono
laboratori didattici per le scuole, attività dedicate alle famiglie; incontri e
conferenze con studiosi e artisti, mostre d’arte di illustri personaggi che
hanno caratterizzato la storia della città in cui i Palazzi sono ospitati.
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Lo Zevallos Stigliano è uno dei più bei
palazzi storici di Napoli ed uno dei più visitati in questi mesi grazie alla
mostra “Tanzio da Varallo incontra Caravaggio”, allestita fino al 15
gennaio 2015. Una vera e propria antologia sulla pittura a Napoli dal Seicento
al Settecento. La mostra offre l’opportunità di seguire i passi di Tanzio nelle
due grandi capitali che lo accolsero, Roma e Napoli. Un susseguirsi di dipinti
che sembrano quasi dialogare con le opere di altri illustri artisti che, come lui, si sono confrontati con la pittura di
Caravaggio: Battistello Caracciolo, il Cavalier d’Arpino e Filippo Vitale. In
mostra anche il famosissimo Martirio di Sant’Orsola, di Michelangelo
Merisi, e il Davide con la testa di Golia acquistato a metà
Ottocento dalla Società d’Incoraggiamento allo Studio del Disegno, e scelto
come immagine simbolo dell’evento.
Dai dipinti alle sculture: percorrendo l’incantevole scala
marmorea si ammirano enormi statue realizzate in blocco di marmo bianco di
Carrara. Bella e imponente è Eva, opera
di Attilio Selva. Fu commissionata nel 1939 per la sede di Trieste della
Banca e pagata ben centomila lire (una cifra ragguardevole all’epoca). C’è poi
il Putto Vendemmiatore, un’allegoria
dell’autunno di Raffaele Belliazzi. Una scultura angelica, dall’aspetto
soave e dolce. Non trovate anche voi? Sono rimasta ben 10 minuti a fissarlo.
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Dalle sculture ai paesaggi: un’intera area del palazzo è dedicata
ai dipinti paesaggistici. Il maggiore esponente è l’artista olandese Gaspar van
Wittel, considerato uno degli iniziatori del vedutismo moderno. È possibile
ammirare un dipinto della veduta di Roma con Piazza del Popolo; e la veduta di
Napoli con il Borgo di Chiaia da Pizzofalcone. Colori chiari e leggeri
illustrano le due grandi città tra il 600 e il 700, con scene di vita
quotidiana che avvenivano in spazi comuni, come l’ippodromo, la villa comunale
ed il mercato.
Dai paesaggi ai “tipi”: questa è la sezione che più mi è
piaciuta. Qui sono custodite le opere di Vincenzo Gemito; terracotte, bronzi e
disegni che documentano la sua vena artistica. Si va dal naturalismo più
diretto delle teste giovanili modellate in terracotta, come lo Scugnizzo, il Fiociniere e il Moretto,
a ritratti di personaggi famosi realizzati in bronzo.
Intesa Sanpaolo
dispone di un vasto patrimonio storico, artistico e architettonico. La
valorizzazione e la condivisione di questi tesori d’arte è una delle linee
guida del Progetto Cultura. Abbiamo il privilegio di vivere in una città di
inestimabile valore. Avviciniamoci a lei, conosciamola e proteggiamola. Sono
certa che non deluderà nessuno di noi!
Informazioni utili per la visita
Palazzo Zevallos Stigliano - Sede
museale di Intesa Sanpaolo
Via Toledo 185, Napoli
Palazzo Zevallos Stigliano è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, il sabato dalle 10 alle 20. Giorno di chiusura è il Lunedì.
Il costo del biglietto è Intero € 5; Ridotto € 3; gratuito la prima domenica di ogni mese in occasione della #Domenicalmuseo
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