Il lampredotto è uno degli street food più caratteristici ed antichi di Firenze, un piatto povero considerato qui da noi, una vera e propria istituzione. Che cos’è di preciso? Il lampredotto è uno dei quattro stomaci dei bovini, un tempo consumato dai ceti più poveri, cucinato in maniera semplice, bollito con gli odori. Viene poi servito con un filo d’olio d’oliva, sale e pepe o con la salsa verde, oppure viene proposto in inzimino, cotto cioè in umido con della verdura a foglia, tipo le bietole.
La tradizione più autentica però, è di gustarlo con il panino, rotondo e soffice con la crosta croccante, leggermente imbevuto del brodo di cottura, venduto tuttora nei piccoli chioschi dei ‘trippai’, i più anziani raccontano che un tempo giravano la città con i loro carretti in legno.
Non essendo una vera amante di questo piatto, ho chiesto agli amici appassionati di lampredotto quali fossero i punti della città che consiglierebbero ed in ordine sparso son stati citati: il Magazzino di Luca Cai, in Piazza della Passera, non un chiosco ma una vera e propria osteria dove si può comodamente gustare questo piatto e tante altre pietanze tipiche della cucina povera di un tempo.
Se invece siete nella zona di San Lorenzo, fermatevi da Nerbone al Mercato Centrale e ricordate che è aperto solo per pranzo perché segue gli orari del mercato, e da Lupen e Margot, dove viene apprezzata molto, oltre alla cucina, la vitalità della titolare.
Nel Piazzale di Porta Romana invece, merita una sosta il panino di Mario, che in diversi rammentano per la simpatia, inoltre siete proprio a due passi dai Giardini di Boboli, con le belle giornate può essere una scusa per pranzare all’aperto.
In pieno centro storico, invece fermatevi da Orazio alla Loggia del Porcellino o da Sergio in via De’ Macci, zona Sant’Ambrogio, non scoraggiatevi se trovate una lunga coda di attesa, questi signori sono recensiti ovunque e son diventati meta di numerosi turisti.
Ognuno di questi trippai è custode di un antico mestiere e tramanda sapori che non sono andati perduti con il tempo e l’avanzare dei fast food e difendono un tipo di cucina che merita di essere valorizzata: non vi nego che dopo aver raccolto le informazioni dagli amici fiorentini mi son incuriosita ed appena ne avrò occasione farò un giro di assaggi!
(Foto di Bru76 e di Tavallai)