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Hop!: la birreria alternativa ai locali di Bari

DI: Roberta Longo |20 feb 2014
Hop!: la birreria alternativa ai locali di BariNell’antica Mesopotamia si riteneva che Ishtar, la dea della vita, traesse la sua potenza dalla birra; una potenza tale da non poter essere domata neanche da Nusku, il dio del fuoco. Questo incipit, non affatto casuale, è per introdurre una delle protagoniste di quest’articolo, la bevanda tanto cara alle divinità: la birra. La seconda protagonista è Hop!, una birreria specializzata inaugurata a Bari nei primi giorni di novembre. Due protagoniste, un unico obiettivo: offrire un’alternativa originale e di qualità ai locali della città. Il suo nome riporta al luppolo, il concept ai pub del Nord Europa, l’atmosfera a quella delle grandi città metropolitane. Partiamo dal motto: un piatto per ogni birra, una birra per ogni piatto. E, infatti, tutto gira attorno a lei. Quindici birre in continua rotazione servite rigorosamente alla spina, un menù studiato in modo da abbinare ogni singola proposta ad una birra in particolare, birra come “ingrediente segreto” di alcuni piatti, personale che sembra appena essere uscito dalla sacra Accademia della Birra, pronto a dispensare consigli e a illuminare i clienti sul perché l’amata bionda vada consumata con la schiuma. Hop_Bari Insomma, se pensate che la birra sia solo la bevanda da accompagnare alla pizza non ci siamo affatto. È qualcosa di più complesso. La cultura della birra va conosciuta, stimolata e chiaramente amata. Ecco la filosofia alla base di Hop!, racchiusa, d’altronde, nello stesso nome. Hop in inglese significa luppolo, nello specifico, la pianta del luppolo; il fiore, la parte che dona il famoso retrogusto amarognolo, prende invece il nome di hops. Il nome del locale riprende quello della pianta, per la volontà (quasi una missione) di fare cultura della birra partendo dalle sue radici. Hop è anche il suono onomatopeico del salto, quasi a voler dire “facciamo un salto a Hop!” e a volerlo enfatizzare con il punto esclamativo. Le birre. Partiamo dal presupposto che troverete sicuramente la “vostra”: dalle italiane alle tedesche, dalle grandi americane a quelle meno conosciute delle microbirrerie, dalla belga senza zuccheri aggiunti (la Caulier, “la sugar free per i diabetici”) a quelle senza glutine per i celiaci (le uniche servite fredde). E la nostra amata Peroni? Tranquilli amici baresi, a breve per rispetto alla città e al suo patrono troneggerà tra le altre. Nota di servizio: Hop! serve solo teku da 33 cl, il formato che permette di assaggiare una birra correttamente e stuzzica la voglia di “provarne” una seconda. Passiamo al menù. Carne, pesce, zuppe, insalate, panini, taglieri, crostini e frittura. No, non manca davvero nulla. Sono d’obbligo alcuni consigli, partendo dagli antipasti: per gli amanti della carne, tartare di manzo marinata in una particolare Keller non filtrata, per gli amanti del pesce il salmone marinato con birra a fermentazione spontanea. Tra i piatti unici, pare stia riscuotendo grande successo il Gulash sfumato con una stout e servito in una forma di pane d’Altamura. Ottime le sfoglie di patate in cartoccio accompagnate da salse calde alla cipolla e ai funghi. Concludiamo con i dolci, due in particolare: cheesecake bagnata nella birra e quello che sta diventando un vero e proprio must, il “birramisù”. Bari_Hop Hop! è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 20.30 alle 2.30. Chi ama sperimentare nuovi locali durante la pausa pranzo sarà felice di sapere che dal lunedì al sabato, dalle 12.30 alle 15.30, c’è anche questa possibilità. In aggiunta alle proposte serali vengono serviti un primo ed un secondo piatto rigorosamente in abbinamento. All’ora di pranzo non è previsto alcun coperto (dalle 20.30 in poi è di € 1,00), e dalle 12.30 alle 20.30 tutte le birre hanno un costo di € 3,00. Per quanto riguarda i piatti si parte dai € 4,00 degli antipasti per arrivare ai massimo € 14,00 dei piatti unici. Se avete voglia di godervi una buona birra nel tepore e nella tranquillità della vostra casa, no problem. Hop! è anche Beershop, con una selezione di 100 tipologie di birra in bottiglia da portar via. Chiudiamo il cerchio tornando a parlare di conoscenza e studio della birra. A breve partiranno una serie di minicorsi pensati per avvicinare tutti i neofiti interessati, da quello sulla spillatura a quello di degustazione. Per tutti gli appuntamenti vi consiglio di seguire la pagina Facebook, aggiornata quotidianamente dai gestori. Hop! Birreria Via G. Devitofrancesco, 11
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