Difficile
descrivere le bellezze della Costiera Amalfitana in poche righe.
Dichiarata dall’Unesco nel 1997 Patrimonio
dell’Umanità, è una delle mete più visitate al mondo.
Mare
dalle acque cristalline, baie, grotte, paesini che sembrano presepi:
questo è lo scenario che vi si aprirà dinanzi ai vostri occhi: ogni
angolo è storia, ogni curva è un panorama mozzafiato da scoprire per un fine settimana all'insegna del benessere, del buon cibo e di relax!
Impossibile
visitare tutto in un solo giorno per cui programmate un bel weekend
lungo e non ve ne pentirete! È possibile raggiungere la Costiera in
auto, in pullman o via mare. E’ vero, i parcheggi non sono per
niente economici, ma con l’auto è molto più semplice gironzolare
tra un paese e l’altro se il tempo a disposizione è poco.
Il
nostro tour inizia da Amalfi, il nucleo centrale della
Costiera. Parcheggiata l’auto al porto, e attraversando la strada,
ci si ritrova già nel pieno centro storico, tra un negozietto e
l’altro ed una yogurteria all’angolo. Giungiamo così al Duomo
di Sant’Andrea. Edificato nel IX secolo, presenta un
meraviglioso mosaico sulla facciata, raffigurante S. Andrea Apostolo.
E’ possibile accedere al complesso attraverso una lunga e maestosa
scala. Qui è d’obbligo scattare una foto-ricordo tra i tanti
turisti che immortalano il monumento. Mettetevi in fila… e poi di
corsa a visitare il Chiostro del Paradiso, tra archi, volte e
colonne; il Palazzo Municipale dove sono custodite le Tavole
Amalfitane; e il Museo della Carta.
Prossima
fermata Conca dei Marini, così denominata per la particolare
forma della costa rocciosa in cui è sorge. Ci troviamo in uno dei
punti più alti della Costiera, dove mare e cielo si fondono.
Famosissima qui è la Grotta dello Smeraldo. Il costo del
biglietto è di 5€ e la visita dura circa quindici minuti, a bordo
di una barca a remi. Vale la pena visitarla solo per le tonalità del
mare ed i giochi di luce che si creano: si va dal turchese al blu
cobalto. E mentre lo sguardo si perde tra stalattiti, stalagmiti e la
bellezza del mare ecco apparire a circa 22 metri di profondità
statue rappresentanti la Natività. Spicca tra tutte Gesù Bambino,
su cui la luce naturale proveniente dall’esterno si adagia
facendolo risplendere ancora di più.
A
circa 8 km da Conca dei Marini, percorrendo la Via
Panoramica, tra una curva ed un murales ecco apparire i borghi
Praiano e Furore. Proseguendo verso la spiaggia raggiungiamo il
Fiordo di Furore, dove l’unico rumore è l’infrangersi
delle onde del mare sugli scogli.
Tappa
imperdibile per gli amanti dell'arte e della letteratura è Ravello,
la città della musica. Passeggiare per le stradine del paese infonde
un profondo senso di quiete. Qui il tempo sembra essersi fermato.
Affacciatevi dalla terrazza panoramica e provate a dirmi il
contrario! Rinomate in tutto il mondo sono: Villa Rufolo, simbolo
dell'influenza islamica; Villa Cimbrone, con i suoi antichi edifici e
Villa Eposcopio, un tempo sede vescovile.
Stanchi?
Mancano ancora all’appello Positano, Minori, Maiori e Vietri. Sono
gioielli così pregiati da meritare un post a parte.
Vi lascio con un buon motivo per leggere il prossimo post: la torta ricotta e pera di Sal de Riso, a Maiori…
Conquistati dalla Costiera? E allora non vi resta che continuare a leggere i nostri consigli su Napoli e zone limitrofe e spulciare le offerte in zona; per qualsiasi richiesta o consiglio ci trovate su Facebook e Twitter!