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Alla Cooperativa dei pescatori di Torre a mare, dove il pesce salta dal mare nel piatto
DI: Ornella Mirelli |29 ago 2022
“Dove vanno a finire d’inverno le anatre di Central Park?” si chiedeva il giovane Holden... Alla domanda esistenziale di Salinger difficilmente sapremmo trovare la risposta, ma parafrasando il celeberrimo interrogativo potremmo chiederci: “Dove vanno i baresi appena i tiepidi raggi del sole scaldano il cuore e rendono piacevole una passeggiata all’aria aperta?”. Nessuno esiterà a rispondere: “Ma a Torre a mare, of course!”.
Originariamente piccolo borgo di pescatori, Torre a mare si è trasformata via via nel corso degli anni nel punto di ritrovo obbligato per i baresi che vogliano godersi qualche ora serena all’aria di mare. D’inverno è un luogo estremamente romantico, d’estate una bolgia infernale, in primavera il posto ideale dove andare a sbariare.
La piazzetta del centro, affacciata sul porticciolo, pullula di bar e caffè dove fermarsi a prendere un aperitivo che può rivelarsi un appetitoso e sostanzioso brunch. Ma anche un semplice caffè può riservare sorprese inaspettate: servito con dolcetti e biscottini di qualità ai tavolini di fronte al mare è una vera goduria.
Varia e per tutte le tasche è l’offerta di ristoranti dove gustare l’eccellente pesce freschissimo. Si va dai locali più rinomati e sempre affollati, specie di domenica all’ora di pranzo, alle piccole, medie e grandi pizzerie dove mangiare anche pesce, frutti di mare, crostacei crudi e cotti (potete eventualmente consultare le tante offerte di Groupon scegliendo quella che fa al caso vostro).
Il posto che voglio segnalarvi oggi, però, è davvero tanto unico quanto pittoresco. Non è un ristorate, né una pizzeria, e neppure una trattoria: è un luogo che un barese non può non conoscere, dove fare un’esperienza davvero mistica.
Conosciuto dai più come la Cooperativa dei pescatori del Levante di Torre a mare è in realtà la sede estiva – che parolone! – di Gustopizza, che si trova in piazza Vittorio Veneto, 5.
Ma come si arriva alla Cooperativa dei pescatori? Dopo aver parcheggiato nei pressi della piazzetta principale, ci si incammina seguendo il marciapiedi che costeggia il porticciolo. Girando a sinistra, sempre lungo il mare, noterete quasi subito alla vostra destra un assembramento di persone che trasportano da sé tavolini e sedie in plastica in un piccolo slargo tra i magazzini dei pescatori.
Se è tempo di ricci, proprio davanti a questo spazio ci sarà un banchetto colmo di ricci appena pescati. L’insegna, spartana e di dimensioni ridotte, insieme al marchio della birra più amata dai baresi riporta: Osteria del porto. Bene, siete giunti a destinazione!
A questo punto non perdete tempo: andate immediatamente a consultare la lista dei piatti del giorno esposta in bacheca e ordinate. Subito dopo cercatevi un tavolo libero e se adocchiate qualche sedia vuota accaparratevela all’istante.
Appena la vostra ordinazione sarà pronta, verrà chiamato il vostro numero e dovrete correre al banco a prendere i vostri piatti o le tegliette di alluminio usa e getta.
Nessuno serve ai tavoli, è tutto molto spartano, con tovaglie di carta e bicchieri di plastica ma vi assicuro che il cibo è buonissimo! Notevole davvero la classica tiella di patanerisoecozz alla barese: potrei dire serenamente che è una delle migliori mai mangiate.
E delle cozze al gratin con la mozzarella, della frittura mista, dell’insalata di polpo non ne vogliamo parlare? I tagliolini freschi ai frutti di mare vi faranno dimenticare in un baleno tutti i disagi che potrebbero capitarvi alla Cooperativa: dall’improvvisa folata di vento che spazza via le tovaglie di carta sul vostro tavolo alla lunga attesa per mangiare, specie di domenica all’ora di pranzo.
La carta dei vini? Ehm... non c’è. Potete scegliere tra la solita birra e un buon vinello bianco della casa, servito freddo in caraffa di vetro. A proposito: conservate lo scontrino: vi servirà quando riporterete la brocca vuota al banco per farvi restituire la cauzione che avrete lasciato in anticipo.
A fine pranzo una regola non scritta, alla quale tuttavia nessuno osa sottrarsi, è quella di sparecchiare il proprio tavolo prima di lasciarlo libero per gli altri clienti in attesa.
Altro dettaglio da non sottovalutare è che l’Osteria del porto aka Cooperativa dei pescatori, essendo all’aperto, funziona esclusivamente se il tempo lo consente. Quindi, prima di andarci apposta apposta, telefonate e chiedete conferma: potrete approfittarne per domadare quali sono i piatti del giorno e magari ordinare ciò che volete per portarvelo a casa vostra, o sulla barca – se ne avete una attraccata al porticciolo – o dove vi pare, pure ’ngann a mare.
Insomma, per concludere, mai come in questo caso “l’abito non fa il monaco”: in nome di una felice food experience vale sicuramente la pena di rinunciare alle comodità del consueto ristorante.
Cooperativa Pescatori del Levante
Piazza Della Torre, 72
70100 Torre A Mare (Bari)
Telefono: 0805430045
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