E’ dal giorno dell’apertura di
Carlo e Camilla in Segheria che, a
Milano, non si parla d’altro. Il nuovo bistrot low cost di Cracco. Il nuovo ristorante all’interno dell’ex segheria, assolutamente da provare. I posti incredibilmente sempre “esauriti” da una settimana all’altra. Capita, quando a firmare un locale c’è il nome di un grande chef come
Carlo Cracco (con Tanja Solci e Nicola Fanti).
Riesco a prenotare due posti per un lunedì sera dopo diverse chiamate. Sono sincera,
le aspettative sono alte. Lo sono sempre quando sai che un posto è sempre pieno. Lo sono sempre quando sai che da giorni non si parla d’altro che di questo nuovo “format”.
E’ un lunedì sera e il ristorante alle 20,30 è semideserto ma nel giro di una un’ora si riempie. Mi piace l’ambiente. Mi guardo intorno e riconosco la
location de Le Grand Fooding di due anni fa.
La zona non è il massimo (via Meda), ma il contesto dell’ex segheria ha qualcosa di magico. Adoro l’essenziale di una tavolata a croce dove l’idea della “socializzazione” rende tutto molto attuale e sono assolutamente pazza del servizio di piatti (Richard Ginori). Riconosco qualche accento romagnolo nei ragazzi all’ingresso e sono felice nel vederli giovani e sorridenti. Sembra banale, ma così non è.
Mi siedo e trovo un
menù che
mi lascia un po’ perplessa. (Lo ammetto, non avevo volutamente letto recensioni quindi ero totalmente all’oscuro dei piatti). Mi piace poter scegliere e nel menù difficilmente trovo un piatto che mi faccia dire
“Wow, questo lo prendo”.
Tre primi piatti, un “cube” di carne di Vicciola con salsa bbq, due piatti a base di uova, la carne al josper (una sorta di griglia/barbecue chiuso). I
prezzi partono da 14 euro per la lingua di vitello e arrivano ai 24 per la degustazione delle tre carni.
Io assaggio l’uovo benedectine con sedano rapa, crusca e shiso, gli spaghetti con alici, cipollotto, lime e caffè e il riso al salto con pomodoro, stracciatella e basilico. Mi piacciono gli spaghetti e li consiglio ai miei vicini di tavolo, anzi di posto (il tavolo è sempre quello). Il riso al salto mediocre e un po’ scotto e l’uovo delicato ma nulla di esaltante.
Decido di non prendere carne ma opto per una torta del giorno di carote e nocciole e un petit pot di cioccolato al latte e fave di tonka. La torta di carote, a mio parere, non classificabile. Benissimo l’idea di servire una fetta di cake rotta, in un piattino molto semplice, senza alcun decoro.
Apprezzo la semplicità, in questo contesto. E probabilmente qualunque aggiunta sarebbe stata sbagliata. Ma una torta da colazione esageratamente dolce (non immagino quella alla banana che mi era stata proposta in alternativa) non c’entra nulla in quel menù.
O forse si. Perché
il menù nella sua incoerenza, io non lo capisco. Il petit pot mi piace e lo finisco in un attimo. E’ petit, ma caro. 9 euro per quei dolci è troppo.
Forse le aspettative sono troppo alte, forse la firma “importante” porta un po’ fuori strada ma, nonostante l’ambiente mi piaccia e anche tanto e il sorriso dei ragazzi in sala mi porterebbe a tornare, il menù mi invita a non farlo. Peccato.
(A partire da aprile 2014 Carlo e Camilla in Segheria non accetterà più prenotazioni per permettere a tutti quelli che vorranno provare la cucina "low cost" di Cracco e company di farlo senza doversi mettere in lista d'attesa).
Carlo e Camilla in Segheria
Via Meda 24
Telefono: 028373963
(Alcune delle foto sono prese dalla pagina Facebook del ristorante)
[n.d.r. Se siete alla ricerca di nuovi ristoranti da provare a Milano la redazione di GrouponMag vi consiglia di cliccare qui o di visitare la pagina Mangiare e Bere del magazine]