“Non
so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. È una
condizione umana”:
Franco Basaglia, psichiatra famoso per l'omonima legge datata 13
maggio 1978, la pensava così quando decise di rivoluzionare il ruolo
degli ospedali psichiatrici. Invece di classificare semplicemente i
sintomi e la malattia, andò a esplorare la complessità della psiche
perché solo con la comprensione ci si può avvicinare
all'esperienza.
Questo
pensiero è il motore trainante del Caffè Basaglia, dove la “follia”
diventa un momento sociale di condivisione, per evitare che le
persone con disagi rimangano isolati in un mondo proprio, mentre
quello fuori non li capisce.
Alcuni
dipendenti del locale, infatti, sono seguiti dai Dipartimenti di
Salute Mentale e, ogni giorno, lavorano con entusiasmo per far vedere
che esistono anche loro. Al di là della malattia, infatti, c'è
voglia di normalità e di rapporti umani basati sull'affidabilità in
un angolo della vecchia Torino, il quartiere Aurora, riparato dal
traffico e dal rumore.
Il locale, che ospita bar e ristorante, si trova negli spazi che hanno ospitato gli studi cinematografici Pastrone: agli inizi del '900 qui sono state girate alcune scene di "Cabiria", il primo kolossal italiano, e si dice che ci siano passati anche i fratelli Lumiére. Successivamente furono adibiti a opificio militare e, infine, ospitarono alcuni studi di psicologia.
Per trasformare il loft in quello che è ora, con le pareti colorate e gli ambienti spaziosi, c'è voluto molto lavoro, per lo più volontario. Nel 2006, però, grazie a una campagna di azionariato popolare sono stati raccolti i fondi necessari per la ristrutturazione definitiva e la realizzazione di una grande cucina, un salone bar con soppalco, una sala riunioni e una per i concerti e gli spettacoli teatrali. Sulla terrazza di 150 mq vi consiglio di concedervi un lungo pranzo con un'impagabile vista sulla Mole Antonelliana.
Il locale fa parte del circuito Arci ed è accessibile a chiunque con lo scopo di creare uno spazio da utilizzare come laboratorio di pensiero dove associazioni e cittadini possano recuperare le funzioni sociali quali solidarietà e partecipazione.
Cosa si mangia? Di tutto un po', ma a prezzi davvero abbordabili soprattutto a pranzo: battuta di fassone, scialatielli vongole e pomodorini, trancio di spada, salumi e formaggi nostrani e dolci home made o gelato di produzione Gelateria Popolare.
Gli obiettivi del Caffè Basaglia sono:
- proporre e attivare cambiamenti dal basso
dare visibilità e opportunità alle fasce deboli;
- attivare una scuola territoriale permanente per informare e sensibilizzare i cittadini sul tema della salute mentale;
- creare una cultura delle diversità e della mescolanza che permetta un lavoro di rete sui pregiudizi, che non riguardano solo la disabilità mentale;
- promuovere cultura, informazione e scambio di competenze;
- occuparsi dell'America Latina come importante laboratorio di cantieri sociali e promuovere scambi con le realtà di quei Paesi con cui hanno già importanti contatti come Argentina, Messico, Cuba, Colombia e Bolivia).
Caffè Basaglia
Via Mantova, 34
Telefono: 0112474150
Altre risorse utili
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Lombroso 16