
I polmoni verdi di Milano sono pochi, soprattutto rispetto alle altre
grandi città europee come Parigi con il suo Bois de Boulogne o Londra con Hyde
Park, ma proprio per questo dobbiamo conoscerli bene e sostenerli. Vi abbiamo
già parlato di quattro parchi in città ma oggi vi
voglio portare nella zona ovest di Milano dove si sta formando una grossa
cintura verde, che nei progetti dovrebbe unire il Boscoincittà, il Parco di
Trenno e il Parco delle Cave con il Parco dei Fontanili e il Parco della
Giretta, ovvero una grossa fetta del Parco Agricolo Sud Milano.
Il Boscoincittà, che è il cuore di questo progetto, oggi è una realtà
splendida e ben affermata, ma nel 1974, l'anno in cui partì il progetto, era
una scommessa. In quell'anno il Comune di Milano diede in gestione
all'associazione Italia Nostra pochi ettari di terreno agricolo incolto e una
cascina abbandonata alla periferia della città. L'intento dell'associazione era
di coinvolgere tutta la cittadinanza in un progetto di forestazione urbana
unico nel suo genere, almeno in Italia: la proposta fu un successo, i volontari
accorsero a frotte e si procedette alla piantumazione e alla risistemazione
dell'area.
Vista la riuscita dell'iniziativa, il Comune nel corso degli anni ha
lasciato in gestione al CFU, il Centro di Forestazione Urbana creato apposta da
Italia Nostra per gestire il parco, sempre più terreno: oggi siamo arrivati a
quasi 120 ettari e l'esperienza di Boscoincittà viene guardata con rispetto e
studiata in tutto il mondo!
Anche le iniziative si sono moltiplicate nel tempo: la cascina
abbandonata, ovvero la quattrocentesca Cascina San Romano, viene ristrutturata
e adibita a centro parco, con una biblioteca dedicata ai temi ambientali e una
foresteria che può accogliere una cinquantina di persone. I portici della
cascina vengono attrezzati ad aree di festa, e oggi sono uno degli atout più
apprezzati del parco: quando arriva il bel tempo, non c'è nulla di meglio di
una grigliata in uno dei portici del Boscoincittà!

Vengono poi organizzati gli "Orti del tempo libero", ovvero
una serie di microappezzamenti coltivati che vengono dati in gestione a singoli
cittadini attraverso bandi pubblici, all'interno del parco viene scavato un
laghetto per sfruttare l'acqua dei fontanili presenti in gran numero entro i
suoi confini e viene creato un orto botanico, il "Giardino d'acqua",
dedicato alle specie che crescono nei corsi d’acqua e nelle zone umide
dell'ovest milanese.
Oltre a essere il luogo ideale per il tempo libero degli adulti, durante
l'anno nel parco ci sono anche tantissime attività didattiche per le scuole,
pensate per avvicinare i bambini all'educazione ambientale attraverso
laboratori ed escursioni, e in estate vengono organizzati dei campus
settimanali per coinvolgere i più piccoli nella scoperta della natura: le
apprezzatissime "Avventure nel Bosco".
Una realtà così sentita dai cittadini è fatta anche di momenti di festa,
e infatti sono tante le occasioni di questo tipo organizzate al Boscoincittà,
come la Festa della Zucca, che comprende un concorso tra tutte le persone che
hanno coltivato le zucche nei loro orti, o la Festa dell'Uva.

Su tutte, però, c'è il grande Falò di Sant'Antonio,tradizionale festa contadina che prevede canti, balli
e grandi bevute di vin brulé davanti a uno splendido falò che arde tutta la
notte!
Un Bosco vivo tutto l'anno, quindi, che offre tantissimo e che tutti i
milanesi dovrebbero conoscere: per essere aggiornati su tutte le attività
potete andare sul sito del CFU... e mi raccomando, questa
primavera ricordatevi di prenotare un portico al Boscoincittà con un certo
anticipo, perché le richieste sono sempre tantissime!
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