L'idea
di un ristorante chiamato Asola e di una cucina Sartoriale
all'interno di un building prevalentemente dedicato alla moda, mi
piace fin dalle prime voci di apertura. L'idea è di Brian & Barry insieme a Eataly e Sephora.
Sette
piani dedicati alla moda, al beauty e al lusso, ma anche 4 piani
dedicati al cibo, con l’hamburgeria di Eataly e Meataly
della Granda, il piano dedicato alla pizza e alla pasta in
collaborazione con Rossopomodoro, il -1 con il mercato di
Eataly e la piadina genuina romagnola e il ristorante Asola
all’ultimo piano con l’executive chef Matteo Torretta.
Matteo
Torretta l’avevo lasciato al ristorante Al V Piano, l’attico
gourmet del Grand Hotel Visconti Palace, ma la sua cucina, qui, la
trovo diversa e migliore.
Dopo
le esperienze iniziate da Marchesi e continuate da Perbellini,
Cracco, Canavacciuolo, qui Matteo trova, a mio parere, un equilibrio
perfetto.
La
cucina è perfetta. A vista, spaziosa e con un’area pasticceria
dedicata. Il bancone, decisamente attraente, lo è un po’ meno per il target italiano che continua a preferire la terrazza all’aperto e i tavoli all’interno. Sbagliando.
Sempre
di attici parliamo, ma la vista da questo quasi ultimo piano è
qualcosa di unico. Con la luce giusta, poi … diventa mozzafiato.
Siamo
al nono piano del palazzo nel cuore di Milano, al decimo c’è la
Vip Room, ovvero un luogo speciale per eventi privati e non.
Il
menu del pranzo e della cena, con i relativi prezzi, sono esposti
all’ingresso.
Io
opto per due piatti, ma assaggio quelli dei miei amici al tavolo. Resto piacevolmente colpita dalla realizzazione dei piatti semplici, sempre.
E
quindi la linguina di Gragnano con aglio, olio e peperoncino in
fonduta di parmigiano e zenzero, mi attrae e, nonostante la assaggi
senza aglio, mi convince. Stesso vale per l’uovo cotto a bassa temperatura e per il finto risotto di finocchi che, pur essendo abbondante (forse eccessivo per un antipasto), mi entusiasmano decisamente.
Assaggio
poi il rombo arrosto con cannoli di cous cous e giardiniera con
ristretto di crostacei (che mi viene versato in un secondo momento) e
la ricciola del mediterraneo ed entrambi sono buoni. Non
indimenticabili, ma con un’ottima materia prima e una discreta
personalità.
Pur
non avendo ordinato i dolci, la piccola pasticceria e i mini dessert
che arrivano al tavolo, sono ottimi. E una golosa come me, sui dolci,
non sbaglia.
Resto
molto soddisfatta della cucina, nel complesso, e sono felice di aver
trovato un Torretta più deciso e strutturato rispetto al precedente
ristorante.
Unica
pecca rimane, come in molti ristoranti, l’acustica e probabilmente
i tavoli troppo vicini uno all’altro. Ma è cosa facilmente
sistemabile, considerando l’apertura recente.
Asola
Via Durini 28
Telefono: 0292853303
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