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5 terme all'aperto imperdibili in Italia

DI: Alessandro Bertini |20 feb 2015
5 terme all'aperto imperdibili in Italia

L'effetto rilassante e il potere curativo delle acque termali ha da sempre affascinato l'uomo, fin dai tempi degli Etruschi che già nel III secolo avanti Cristo avevano costruito le prime stazioni termali attraverso un sistema idraulico in grado di convogliare le acque calde delle sorgenti. Nacquero così le Aquae Volaterrae e le Aquae Populaniae, i primi impianti pubblici, gli antesignani dei moderni stabilimenti che ogni anno attirano migliaia di clienti e propongono trattamenti, percorsi rigeneranti, saune e mille altre attività volte al benessere.

In Italia, in Toscana in particolar modo, le Terme non mancano, neppure quelle all'aperto, dove oltre a rilassarsi col massaggio naturale delle cascatelle o delle onde della vasca si può godere del paesaggio circostante: un piacere per il corpo, per gli occhi e per il cuore. Quello che però non tutti sanno è che oltre alle strutture che hanno un'area al coperto ed una fuori, ci sono molte terme a cielo aperto ad accesso libero e gratuito!

Se non avete mai provato l'esperienza di un bagno all'aperto, immersi nelle acque termali, magari in inverno e durante una nevicata (da provare almeno una volta nella vita!) o mentre fuori le temperature sono prossime allo zero, vi consiglio di appuntarvi questi luoghi.

Terme Saturnia

SATURNIA

Nel grossetano, ad una decina di km dal comune di Manciano, si trovano le terme all'aperto forse più famose. La leggenda attribuisce la loro nascita ad un fulmine scagliato dal dio Giove sul vulcano, che provocò una spaccatura nel terreno da cui iniziarono ad sgorgare acque sulfuree.

Un violento nubifragio ad inizio autunno aveva devastato il profilo delle piscine naturali del Mulino, ai piedi del quale iniziano il salto numerose cascatelle, ma i lavori di ristrutturazione hanno provveduto a spazzare via la marea di fango dai gradoni di travertino in tempi rapidissimi e adesso le terme sono di nuovo accessibili a tutti, a ingresso gratuito.

LA POZZA DI LEONARDO

Le sorgenti termali del territorio erano note fin dai tempi dei Romani ma fu nel Medioevo che i Vecchi Bagni di Bormio divennero famosi. Vi sostò anche Leonardo, che ne fece menzione nel Codice Atlantico. Ai piedi di un torrente a cui si arriva seguendo un sentiero che attraversa un bosco, si trova una piscina termale naturale in cui si può fare il bagno tutto l'anno! Anche quando tutto, intorno, è coperto dalla neve.

Terme libere Bagno Vignoni

LE TERME LIBERE DI BAGNO VIGNONI

Bagno Vignoni, nella Val d'Orcia, è uno di quei posti che valgono un intero viaggio. La Val d'Orcia merita un viaggio! Con i suoi sapori, i sui scenari unici, patrimonio dell'Unesco. L'antica Bagni di Vignone, una manciata di case nel comune di San Quirico da cui transitava la via Francigena, rappresentava una sosta ideale per i pellegrini diretti a Roma: qui la piazza della Sorgente raccoglieva le acque che scaturivano a 52° di temperatura dalle 36 polle disseminate nell'area e accoglieva i bagnanti, rigenerandoli grazie alle proprietà terapeutiche di queste acque solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. Anche Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico si narra che siano venuti spesso a meditare nella vasca centrale.

Da molti anni il "bagno in piazza" non è più consentito ma le acque che attraversano il paesino e si gettano dal dirupo, e che un tempo azionavano ben quattro mulini, formano una vasca termale accessibile a tutti, a ingresso libero.

LE GROTTE DELLE NINFE

A Cerchiara di Calabria, in provincia di Cosenza all'interno del parco del Pollino, si cela il talamo della dea Calipso. Più esattamente nell'antro calcareo da cui fuoriesce l'acqua sulfurea a 30° che forma le piscine naturali. L'ingresso è a pagamento (6 €) e purtroppo solo nel periodo estivo. Se potete evitate di andarci durante i fine settimana, quando l'affluenza è davvero notevole.

San Filipp

BAGNI DI SAN FILIPPO

Ancora Toscana, ancora territorio senese. Nel comune di Castiglione d'Orcia, alle falde del monte Amiata, la natura ha forgiato un piccolo capolavoro. Sto parlando delle formazioni calcaree, bianchissime, che il passaggio delle acque sulfuree ha creato nei millenni. Il nome è legato all'apostolo Filippo che per un periodo nel 1269 visse da eremita in queste zone, lo scenario invece ricorda un po' quello straordinario di Pamukkale, in Turchia, con vasche d'acqua caldissima disposte su vari livelli e cascatelle calcificate che assumono le forme più strane.

Ovviamente queste meraviglie non sono le uniche terme all'aperto che potete trovare in Italia! Sempre in Toscana ci sono ad esempio le terme di Petriolo (tanto per cambiare in provincia di Siena); in Campania c'è la Sorgente sottomarina di Sorgeto, che emerge dall'isola di Ischia; in Sicilia ci sono le terme a cielo aperto dell'isola di Vulcano; a Colà, vicino al lago di Garda, il parco della Villa dei Cedri ospita un laghetto termale; nel Lazio, ad un paio di chilometri da Viterbo, trovate le Piscine Carletti. Tante soluzioni per un'esperienza indimenticabile.

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