Tornate a respirare, nel vero senso della parola. Una, due settimane al massimo e al prossimo obiettivo puntato, alla prossima selfie, alla prossima foto di gruppo, non sarete più in costume da bagno. Nonostante la percentuale di fisicati/e sia notevolmente aumentata (consapevolezze di un'estate nei lidi tra Monopoli e Torre Canne), nel mondo esiste ancora chi si risucchia la pancia negandosi l'ossigeno, chi utilizza la tattica del “Tutankhamon” e acconsente solo e rigorosamente a scatti in posizione orizzontale (ideali per appiattire i famigerati muscoli da tavola), chi opta per occhiali specchiati e cappello di paglia per catalizzare l'attenzione sulla parte alta e distoglierla dalla bassa. Ma è arrivato il tempo di festeggiare, il supplizio è finito. Come? Con kg e kg di fritto, panna e lorderie varie, ovvio! D'altra parte ci restano 365 giorni per cercare di entrare nell'olimpo dei fisicati, quindi godiamocela. Bari regala degli accoglienti rifugi per chi vuole morire travolto dalle zaffate di fritto o annegare nella maionese, insomma, per chi vuole farsi davvero male.

Il Rustico

Come nelle migliori tradizioni, su questa storica pizzeria barese circola da anni anni e anni una famosa leggenda che, proprio per il suo essere famosa e in parte per il bene di chi ancora non la conosce, eviterò di raccontare. Dopo questa premessa a metà, vi dico che con 10 euro avrete una catervata di antipasti (una ventina, tra i quali anche la super vintage insalata russa e, udite udite, le patate rosse), pizza, sorbetto e amaro (bottiglia intera al tavolo, quindi se state in vena finitevela pure). Atmosfera da club della birra, Enzo Miccio entrandovi potrebbe avere un infarto e morire sul colpo ma noi baresi siamo esseri superiori e amiamo i posti in cui poter dimostrare che “sì, a furia di mangiare cozze crude ho sviluppato anticorpi anche per andare al Rustico”. Per alcuni è uno stile di vita, per altri, cito testualmente, “il Burundi” “un garage” “un momento di follia”. Lunghe attese per il tavolo e nessuna possibilità di prenotare, quindi presentatevi alle 20 e preparatevi a 40 minuti di battaglia. Un'esperienza.

Il Rustico, Via Quintino Sella, 95. Telefono: 0805216727

Blue Eyes

Un'istuzione. La prima volta che ci ho messo piede avevo 15 anni, parliamo del 1998. Bene, ad oggi nulla è cambiato. Atmosfera da Beverly Hills 90210 sbiadito, tappezzeria da Sentieri, velocità nell'ordinare/consumare/abbandonare il tavolo alla Benny Hill Show. Fritto misto, primi strabordanti di panna, hamburger con palate di ketchup e maionese e in più, inclusa nel conto, la tremendamente emozionante sensazione di sentirsi ancora giovane. Sì, perché considerate le porzioni più che abbondanti, la possibilità di mangiare qualsiasi cosa dall'antipasto al dolce (carpacci fresci di Gelomarket) e i prezzi da studenti universitari, il locale è frequentato da giovani e giovanissimi, molti dei quali ancora in fase paghetta. Con 15 euro vi aggiudicherete un antipasto, un primo e forse anche un secondo. Segnatevi i capisaldi, nel menù da 20 anni: Milk Burger, Hot Dog Fantasy, pennette mare e monti. 5 minuti per avere il tavolo, 2 per ordinare, 3 per mangiare, dopodiché il proprietario griderà “contoooo”: avete all'incirca solo 10 minuti per farvi del male, usateli con criterio.

Blue Eyes, Via Francesco Muciaccia, 4. Telefono: 0805546505

Oriente

A Bari è LA rosticceria per eccellenza, di conseguenza il regno del fritto: dai panzerotti agli arancini, dalle crocchette alle mozzarelle in carrozza, fritto fritto fritto. Vi si impregnerà addosso e non vi abbandonerà mai più, quindi fatevi un favore e risparmiate le gocce di Chanel N. 5. Tra un fritto e l'altro pan brioche per tutti. Lunghe lunghe file, prezzi da rosticceria e qualche tavolino d'appoggio, in alternativa, le panchine nel “parchetto” attiguo. Colesterolo sono con te.

Oriente, Viale Orazio Flacco, 40. Telefono: 0805613194

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