Per quanto sia difficile dover ammettere che anche noi milanesi possiamo essere un cliché; bisogna riconoscere che, per alcuni motivi, siamo davvero inconfondibili, in qualunque parte del mondo ci troviamo. Abbiamo così provato a fare il gioco di mettere in fila, in modo divertente, dieci tratti caratteristici del Milanese con la M maiuscola. Ne esce fuori un ritratto davvero divertente da leggere con il sorriso.
Il Milanese è sempre il più stiloso. È inutile, ovunque vada si riconosce per essere quello meglio vestito, sempre al passo con l'ultima moda. Camicia in spiaggia, mocassino in montagna, non c'è condizione climatica che possa far trascurare al Milanese la ricerca dello stile. Perfino sulle piste da sci avrà sempre tutta l'attrezzatura coordinata, super innovativa e tecnologica. E chissenefrega se poi ci mette un'ora a scendere da una pista baby.
Il Milanese utilizza l'intercalare del momento: abbiamo sentito per anni bella lì, una cifra, bon, zio, ma solo Uè figa sembra intramontabile.
Il Milanese ha sempre un'opinione su tutto. Ne sa di qualunque argomento e ha sempre letto qualcosa a riguardo.
Il Milanese frequenta le mostre, è appassionato di teatro e sa tutto di musica. Magari non sempre è vero ma bisogna ammettere che la parlantina per sostenerlo non manca mai.
Il Milanese sa parcheggiare. In qualunque parte del mondo vi troviate lo riconoscerete per la sportività nei parcheggi. Non c'è albero o marciapiede che tenga, se in qualche modo ci sta una macchina, il Milanese ce la farà stare.
Avete presente quegli abbracci tanto calorosi ed avvolgenti, così tipicamente italiani? Ecco, non fanno per il Milanese che, di fronte a manifestazioni d'affetto troppo “fisiche”, nasconderà a fatica l'irritazione, ostentando un sorrisetto di circostanza glaciale e sfilandosi abilmente, in un batter d'occhio, da ogni forma di contatto troppo ravvicinato.
Il Milanese quando va a mangiare in provincia pensa di aver scovato un angolo di piacere d’altri tempi, sopravvissuto allo scorrere del tempo, quando invece sta solo mangiando bene in un posto dove si spende poco.
Il Milanese non smette mai di lavorare. Anche in vacanza deve chiamare l'ufficio o il commercialista. Non parla mai di lavoro, ma sempre e solo di business.
Il Milanese in città guida in modo super-aggressivo, suonando il clacson già un centesimo di secondo dopo che il semaforo è diventato verde, se l’automobilista davanti ancora non si è mosso. Ma quando esce dalla città subisce un’eccezionale metamorfosi e se la prende comoda, pure troppo, diventando spesso un incubo sulle stradine di montagna o campagna. Ma non lo ammetterà mai.
Il Milanese ama scappare da Milano, viaggiare, conoscere il mondo e nuove culture, ma ama soprattutto tornare a Milano. Perché, alla fine, è perdutamente innamorato della sua città e detesta chiunque ne parli male. Sarà quindi sempre pronto a difenderla strenuamente da ogni accusa, perché non è vero che è grigia, brutta e fredda... basta solo conoscerla.
----
[N.d.r. se volete trovare cose da fare a Milano per amarla ancora di più, per sperimentarla da un diverso punto di vista potete dare un'occhiata a questo link e trovare ispirazione!]